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Albania, nuovi arrivi al Cpr: trasferito il ladro seriale fermato a Fiumicino
Ieri 18-04-25, 11:14
L'algerino, irregolare sul territorio nazionale, fermato nella giornata del 17 aprile dalla polizia di frontiera aerea di Fiumicino, è sbarcato ora in Albania e sta andando al Cpr di Gjader e verrà rimpatriato, si spera, in tempi molto brevi. Parliamo dell'uomo colto in flagranza dagli agenti mentre perpetrava l'ennesimo furto all'interno dello scalo aeroportuale italiano. L'operazione di polizia è scattata a seguito della denuncia di una passeggera pakistana, vittima del furto della propria valigia. Gli investigatori, grazie alle analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza dell'aeroporto, sono riusciti a identificare il ladro, seguendone ogni movimento all'interno dell'aerostazione. Sono diverse le polemiche che in questi giorni sono portate avanti dalla sinistra, soprattutto per la presenza delle fascette ai polsi dei migranti al loro arrivo nel centro. Eppure, il messaggio che il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi è chiaro: il CPR verrà utilizzato per i soggetti più pericolosi per l'Italia o colti in flagranza di reato, come in questo caso. Come si fa, quindi, a protestare contro una misura che sta tentando in ogni modo di tutelare la sicurezza sul nostro territorio? Questo anche e soprattutto alla luce dei più recenti episodi di violenza (molti dei quali ai danni delle donne) perpetrati proprio da cittadini extracomunitari. Il Viminale non ha intenzione di arretrare sul progetto Albania, e questo episodio ne è la conferma. Ricordiamo che, come tutti i soggetti trattenuti in un CPR, potrà uscire subito purché accetti il rimpatrio immediato, a dimostrazione che le polemiche sulla scarsa vivibilità di questi centri sono del tutto infondate. E ci chiediamo come si possa ancora protestare contro il trattenimento e il rimpatrio di simili soggetti...
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