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Argentina, paura per Milei: sassi contro il corteo presidenziale
Oggi 28-08-25, 12:24
Lo spavento è stato grande per Javier Milei. Il presidente argentino era in un pick-up insieme a sua sorella, indagata in questi giorni dalla polizia argentina, e altri funzionari, quando un nutrito gruppo di manifestanti ha iniziato a lanciare pietre sui vetri del convoglio, mentre inneggiava allo scandalo di presunta corruzione che da una settimana vede al centro della vicenda sua sorella - la segretaria alla presidenza Karina Milei - accusata da un ex funzionario di aver ricevuto tangenti. Nessuna conseguenza, entrambi non hanno riportato alcuna ferita, come raccontato dal portavoce presidenziale Manuel Adorni su X. Ma tanta paura, quella sì. Il tutto è avvenuto a Lozas de Zamora, località in provincia di Buenos Aires, dove Milei si trovava impegnato in un corteo presidenziale organizzato in vista delle elezioni di medio termine di ottobre. Piante, pietre e bottiglie: qualsiasi oggetto i dimostranti avessero tra le mani è stato scagliato contro il retro del veicolo, che con tempestività ha cominciato a distanziarsi dalla folla. Intanto la vicenda, anche se non ha colpito il presidente Milei in persona ma un suo stretto collaboratore - Diego Spagnuolo - è divampata sui media argentini e sulla stampa estera, specie per il significativo ruolo ricoperto da Karina all'interno dell'amministrazione. Luca De Lellis
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