s
Assett russi congelati, l'Italia: "Niente fughe in avanti". Mosca promette ritorsioni contro l'Ue
Oggi 13-12-25, 16:50
L'Italia sta sostenendo il Belgio nel dire 'no' al piano dell'Ue per utilizzare in favore dell'Ucraina 210 miliardi di euro di beni statali russi congelati nelle banche europee. Lo riporta Politico che cita un documento interno secondo il quale Roma si è unita a La Valletta e a Sofia, oltre che al governo belga, per chiedere alla Commissione europea di trovare una soluzione alternativa. Secondo il sito, l'intervento di Roma a meno di una settimana da un incontro cruciale dei leader europei a Bruxelles, potrebbe minare le speranze della Commissione di finalizzare un accordo sul piano. Nelle intenzioni dell'esecutivo europeo, l'appuntamento del 18 e 19 dicembre dovrebbe dare il via libera all'impiego di miliardi di euro di riserve russe detenute presso la banca Euroclear in Belgio per sostenere l'economia di Kiev, devastata dalla guerra. Il governo belga sta tenendo duro per timore di dover restituire l'intero importo se la Russia dovesse recuperare i soldi, ma finora non ha trovato un alleato di peso in vista del vertice di dicembre. Ora l'Italia, afferma Politico, ha dato uno scossone alle dinamiche diplomatiche redigendo un documento con Belgio, Malta e Bulgaria, in cui si esorta la Commissione a esplorare opzioni alternative in linea con il diritto dell'Ue e internazionale, con parametri prevedibili e che presentino rischi significativamente inferiori, per far fronte alle esigenze finanziarie dell'Ucraina, sulla base di un prestito Ue o di soluzioni ponte". Il riferimento è a un Piano B che prevede l'emissione di debito congiunto dell'Ue per finanziare l'Ucraina. I quattro governi hanno criticato l'idea che la Commissione si avvalga dei poteri di emergenza per rivedere le attuali norme sulle sanzioni e mantenere i beni russi congelati a lungo termine. Pur avendo votato a favore di questa iniziativa per preservare l'unità dell'Ue, si sono detti cauti nel procedere all'utilizzo dei beni russi stessi. "Questo voto non pregiudica in alcun caso la decisione sul possibile utilizzo dei beni russi immobilizzati, che deve essere presa a livello di leader", si legge nella nota sottoscritta dai quattro Paesi. "Insieme a Belgio, Bulgaria e Malta, l'Italia ha deciso di non far mancare il proprio sostegno al Regolamento che intende stabilizzare l'immobilizzazione dei beni russi - senza tuttavia stabilirne l'utilizzo - sino a che Mosca non cessi la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non la risarcisca per i danni causati dalla sua guerra", si legge in una nota di Palazzo Chigi. "l'Italia, tramite una dichiarazione aggiuntiva, ha però voluto sottolineare la necessità che decisioni di una tale portata giuridica, finanziaria e istituzionale siano sempre precedute da una discussione a livello politico e non vi siano fughe in avanti a livello tecnico". "Le misure di ritorsione della Russia al congelamento degli asset da parte dell'Ue non tarderanno ad arrivare", ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. "La nostra risposta sarà immediata. Misure concrete sono già in fase di attuazione". La portavoce della diplomazia russa ha aggiunto che la politica di Bruxelles nei confronti di Mosca "è priva di logica e assomiglia al teatro dell'assurdo". Ha poi osservato che "la politica di danneggiare la Russia a qualsiasi costo ha già portato a una situazione economica disastrosa all'interno della stessa Ue". "La cessione dei nostri beni sovrani senza il consenso della Federazione russa, sia attraverso il blocco a tempo indeterminato, la confisca o un tentativo di presentarne la confisca di fatto come una sorta di 'prestito di riparazione', è un atto assolutamente illegale che viola pesantemente il diritto internazionale", ha ammonito Zakharova.
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
