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"Atto voluto, cadono le braccia. La bordata di Meloni alle toghe | VIDEO
Ieri 30-01-25, 17:48
Altro che atto dovuto, è stato un "atto voluto". La premier Giorgia Meloni è intervenuta sul caso Almasri a La Ripartenza - Liberi di pensare (qui il video dell'evento) organizzato dal giornalista Nicola Porro a Milano. "In Italia i cittadini capiscono perfettamente cosa sta accadendo, all'estero no. Quello che sta accadendo è un danno alla Nazione", ha detto la premier rispondendo a una domanda sull'atto inviato sul dalla Procura di Roma che iscrive nel registro degli indagati lei e figure apicali del governo come Nordio, Piantedosi e Mantovano per favoreggiamento e peculato nella vicenda del generale libico. "Non sono preoccupata né demoralizzata", dice Meloni, "sto portando avanti la battaglia per un'Italia normale per cui una persona perbene non debba avere paura della giustizia, del fisco, della burocrazia". Riguardo alla mossa dei magistrati romani, sulla scorta dell'esposto dell'avvocato Luigi Li Gotti, già nel governo di Romano Prodi, la premier attacca: "L'atto era voluto, tutti sanno che le procure hanno la loro discrezionalità, come dimostrato dalle denunce fatte contro le istituzioni" e al fatto che in tante occasioni "si è deciso di non procedere. Io penso che a chiunque nei miei panni, di fronte a questa vicenda, cadrebbero un po' le braccia". E ancora: "Nel mese di gennaio ho fatto 73 ore di volo, perché - ha osservato Meloni - sono consapevole che ogni ora volata sono porte aperte per le nostre imprese e più investimenti. La credibilità che cerco faticosamente di costruire ha portato un fondo norvegese a comprare 8 miliardi di euro sui titoli di Stato, ha portato a salvare Ita, lo scorso fine settimana ad un accordo con l'Arabia Saudita per dieci miliardi di euro", ha detto tra l'altro la premier.
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