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Bernardini de Pace show, così silenzia l'attivista: femministe violente e incapaci e la verità sui diritti
Oggi 04-12-25, 09:13
Scontro tra Annamaria Bernardini de Pace, avvocato civilista specializzato in diritto di famiglia, e Francesca Bubba, scrittrice e attivista che si occupa di maternità, lotta di classe e diritti sociali, durante la puntata del 3 dicembre di Realpolitik. Nel talk show condotto da Tommaso Labate si discute della lista degli stupri apparsa in un liceo di Roma. Ecco su chi punta il dito Bubba: “Le coordinate per applicare una decodifica all'accaduto ce le forniscono direttamente le ragazze, parlando proprio di vergogna e paura. Questo ci indica che non si tratta di una bravata ma di un preciso dispositivo del patriarcato, anche perché la violenza e la paura sono due delle principali armi con cui storicamente si è applicato il controllo dei corpi femminili”. Labate interroga poi Bernardini de Pace sulla vicenda e sui motivi del gesto: “Secondo me è una bruttissima risposta, violenta, alle parole violente delle femministe che da come ho capito sono molto attive. Se la sono cercata? Ma che cosa vuol dire se la sono cercata? È un'altra cosa che dicono le femministe, mi meraviglio di te. Uno risponde, azione, reazione. Questo è l'azione delle femministe e la reazione dei maschi. Entrambi violenti”. Si accende quindi lo scontro tra le due, entrambe presenti in studio. “Dove l'azione delle femministe è rivendicare un diritto, la loro reazione?”, si inserisce Bubba. L'avvocato replica subito: “Che diritto rivendichino lì dentro con le fotografie, col pugno, con queste che gridano”. “Esatto, è la rivendicazione del diritto di esistere”, la controreplica. Via alle scintille: “Ai miei tempi le donne combattevano per avere dei diritti che non c'erano”. “Anche oggi, rivendichiamo gli stessi diritti. Rivendichiamo gli stessi diritti che non sono davvero nostri”, risponde l'attivista. Bernardini de Pace la fulmina: “Tu forse non conosci la legge. I diritti dei maschi e delle femmine sono identici”. “No, non è così, si tratta di dati. Mi legga anche le testimonianze delle donne che perdono il lavoro appena hanno un bambino”, dice Bubba. Bernardini de Pace non si scompone: “E allora ignora quello che è avvenuto”. Poco dopo il faccia a faccia riprende: “Quello che dico io oggi - prosegue l'avvocato - è che le femministe non hanno la capacità di insegnare alle donne a difendersi”. Bubba la interrompe e Bernardini de Pace sbotta: “Posso finire? Questa è violenza, questa è violenza. È la violenza della parola, se io sto facendo un discorso voglio essere rispettata. Allora, il concetto è che le femministe, qualsiasi cosa dicono, dicono contro gli uomini, il patriarcato. Gli uomini a un certo punto reagiscono, malamente, perché è orrendo quel gesto, ma perché rispondono con la violenza alla violenza, perché sono ineducati. Male educati, non ineducati. Sono le donne che non sanno a far valere i propri diritti, sono le donne incapaci di proteggere la loro dignità, che è la forza più grande che si può avere”. Poi la chiosa finale del legale: “Gli uomini che stuprano della legge se ne strafregano, totalmente, gli uomini per bene si terrorizzano perché possono incontrare delle donne per male, e ce ne sono tante, che li possono ricattare. Abbiamo visto quel povero ginecologo di Torino che è stato denunciato, è stato denunciato perché è pieno di donne che denunciano per ricattare, per avere soldi, per fare la lagna”.
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