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Boeing "rispediti negli Usa dalla Cina": l'ultima mossa della guerra dei dazi
Oggi 21-04-25, 07:28
Continuano a raffreddarsi i rapporti tra gli Stati Uniti e la Cina e torna la paura di una guerra commerciale senza esclusione di colpi tra i due Paesi. Le compagnie aeree di Pechino, secondo Fox (che cita Reuters), hanno iniziato a rispedire gli aerei Boeing negli Usa, con un 737 Max atterrato sabato a Seattle presso l'hub del gruppo. Il primo rientro, come riporta l'Ansa, è avvenuto dopo che il Dragone ha ordinato alle sue compagnie aeree di non accettare altre consegne di Boeing. Una mossa, questa, che si inserisce nel quadro delle ritorsioni di Pechino contro i dazi Usa saliti al 145% sull'import dei beni made in China. L'aereo ritornato a Seattle, dipinto con la livrea di Xiamen, era un jet 737 Max che, al centro di Zhoushan, era pronto per i lavori finali di assemblaggio e per la consegna. Che valore potrebbe avere sul commercio mondiale questa decisione della Cina? Stando agli scenari ipotizzati dagli analisti, un blocco cinese degli acquisti dalla Boeing, soprattutto se prolungato nel tempo, potrebbe ritorcersi contro il produttore di aerei cinese Comac. Nel caso in cui Donald Trump lo decidesse, infatti, le aziende americane potrebbero tagliare ogni tipo di supporto al produttore di velivoli che ha sede a Shanghai. Inserire il settore aeronautico nella guerra dei dazi, in altre parole, potrebbe costare caro a Pechino. Non va dimenticato che i principali player considerano la Cina il mercato più promettente per l'aviazione commerciale del futuro. Per anni, infatti, Boeing è stato il principale esportatore industriale americano in Cina e, nel 2024, gli Stati Uniti hanno inviato in Cina quasi 12 miliardi di dollari in aerei, veicoli spaziali e componenti, senza importare praticamente nulla nel settore.
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