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Caccia all'ebreo: due morti in una sparatoria negli Usa. “L'ho fatto per Gaza, Palestina libera”
Oggi 22-05-25, 07:38
Due dipendenti dell'ambasciata israeliana negli Stati Uniti sono stati uccisi nella tarda serata di ieri (ora locale) di fronte al museo ebraico di Washington da un uomo armato che ha urlato "Palestina libera". L'uomo, che dopo aver aperto il fuoco era entrato nel Capital Jewish Museum, è stato arrestato. "Riteniamo che ad aprire il fuoco sia stato un unico sospetto che è ora in arresto", ha dichiarato la capa della polizia di Washington, Pamela Smith, parlando alla stampa. Immediata la reazione del presidente Donald Trump: "Queste orribili uccisioni a DC, basate ovviamente sull'antisemitismo, devono finire, ora. L'odio e il radicalismo non hanno spazio negli Stati Uniti", ha scritto. L'uomo sospettato è stato identificato come Elias Rodriguez: ha 30 anni ed è originario di Chicago. E' stato fermato dalla sicurezza del Museo dopo che aveva aperto il fuoco di fronte al Capital Jewish Museum di Washington e in seguito entrato nell'edificio. "Prima di aprire il fuoco il sospetto è stato visto fare avanti e indietro. Si è poi avvicinato a un gruppo di quattro persone. Ha tirato fuori un'arma da fuoco e sparato", ha ricostruito la polizia di Washington. Dopo essere stato fermato ha indicato il punto in cui si era liberato dell'arma. Rodriguez, che ha ucciso la giovane coppia di funzionari dell'ambasciata israeliana a Washington fuori dal Museo ebraico, "ha finto di essere un testimone" e ha atteso l'arrivo della polizia per oltre 10 minuti prima di affermare di averlo fatto "per Gaza", ha detto alla Cnn la testimone oculare Sara Marinuzzi. Marinuzzi, 28 anni, ha detto che gli spari sono risuonati poco dopo la fine dell'evento che si era svolto all'interno del museo. "Ci sono stati altri spari e poi un tizio è corso al centro, e le guardie di sicurezza gli hanno offerto dell'acqua, cercando di confortarlo. Aveva un comportamento piuttosto irregolare. Hanno pensato che avesse assistito alla sparatoria", ha detto ancora Marinuzzi. L'uomo ha chiesto alla sicurezza di chiamare la polizia. Quando la polizia è arrivata circa 10 minuti dopo, l'uomo si è assunto la responsabilità del crimine, dicendo: "L'ho fatto io, l'ho fatto per Gaza. Liberate la Palestina!".
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