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Carlo III sarà primo sovrano inglese a pregare con il Papa dopo 500 anni
17-10-2025, 15:07
Carlo III sarà il primo regnante inglese a pregare pubblicamente con un pontefice cattolico da quando c'è stato lo scisma anglicano, avvenuto nel 1534 per volontà di re Enrico VIII. Il sovrano britannico incontrerà Papa Leone XIV per una cerimonia ecumenica, che si svolgerà all'interno della Cappella Sistina, in occasione della visita in Vaticano dei monarchi inglesi prevista per il 22 e 23 ottobre. Un portavoce del Ministero degli Esteri del Regno Unito ha dichiarato al quotidiano The Guardian che "il rapporto del Regno Unito con la Santa Sede è più importante che mai” in questo periodo storico segnato da instabilità e conflitti a livello globale. Si tratta di un evento eccezionale poiché, come precisano i media d'Oltremanica, sebbene in passato ci siano stati incontri tra monarchi inglesi e pontefici, come quello avvenuto tra la regina Elisabetta II e papa Giovanni XXIII il 1°maggio del 1961, è la prima volta che un re britannico (di fede anglicana), nonché capo della Chiesa d'inghilterra, e un Papa cattolico pregheranno l'uno accanto all'altro durante una funzione religiosa condivisa. “Questa sarà la prima visita di Stato, dopo la Riforma, in cui il Papa e il monarca pregheranno insieme in una funzione ecumenica nella Cappella Sistina, e la prima volta che il monarca assisterà a una funzione nella chiesa di San Paolo fuori le Mura, una chiesa con un legame storico con la corona inglese”, ha chiarito una fonte di Buckingham Palace al giornale inglese. In occasione della cerimonia ecumenica, per il monarca è stato preparato un seggio speciale, su cui è rappresentato lo stemma reale, che resterà all'interno della Basilica di San Pietro come segno perpetuo di rispetto reciproco tra Papa Leone XIV e il sovrano inglese. Inoltre re Carlo ha accettato la proposta del pontefice di diventare “confratello reale” dell'abbazia. Questo “dono di confraternità - scrive il quotidiano inglese - è un riconoscimento di fratellanza spirituale”. Un portavoce della Chiesa d'Inghilterra ha spiegato che il titolo di confratello reale, "sebbene non conferisca alcun dovere o obbligo al re e non apporti alcuna modifica alla posizione formale costituzionale ed ecclesiastica di Sua Maestà come governatore supremo della Chiesa d'Inghilterra, è un omaggio a Sua Maestà e al suo lavoro svolto nel corso di molti decenni per trovare un terreno comune tra le fedi e unire le persone".
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