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                                                Cerno: sono riusciti a imbruttire Bella Ciao
                                
                                16-09-2025, 08:00                            
                                                            Non solo i guru della sinistra hanno redatto un'inedita classifica delle morti giuste e di quelle sbagliate, spiegandoci da Piergiorgio Odifreddi a Roberto Saviano che decidono loro per ragioni di opportunità politica nel nome della morale superiore che rappresentano se Charlie Kirk avesse il diritto di parlare, dialogare, contestare o se invece stia meglio sotto due metri di terra con un proiettile in gola. Ma hanno imbruttito perfino Bella Ciao, la canzone che loro credono legata ai partigiani antifascisti che hanno liberato l'Italia dal regime di Mussolini ma che in realtà ha una storia ben più lunga e complessa che affonda nei secoli. Non vi tedio coi dettagli, non sono un Solone come loro, ma dal 1500 in avanti quella melodia è mutata varie volte nell'immaginario, fino ad assumere negli anni Sessanta il ruolo di inno eroico cantato in nome della libertà. Vederlo inciso su un proiettile che uccide un uomo che esprime un'idea significa che la sinistra si è fatta sfuggire di mano la sua sigla. Cedendola prima alle serie tv poi alla musichetta. E oggi addirittura a far da requiem a un assassino.
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