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Cicerone re del Classico. Costarelli: "Una prova che poteva essere svolta da tutti"
Oggi 19-06-25, 19:22
Cicerone “Re” del Classico. “Sentiti i professori di disciplina, un testo possibile, non particolarmente difficile”. A commentare a Il Tempo la seconda prova scritta dell'Esame di Stato al Liceo Classico, svolta stamattina, è Cristina Costarelli, a capo dell'Associazione Nazionale Presidi del Lazio e presidente di Commissione alla Maturità nuovamente al Liceo Benedetto da Norcia di Roma, a Centocelle. Un brano giudicato “abbordabile” da numerosi maturandi. “L'inizio piuttosto semplice, mentre nella parte centrale e alla fine del testo la presenza di alcuni passaggi che presupponevano una traduzione adeguata degli studenti. Insomma, non semplicissimo come poteva sembrare da subito, ma comunque una prova che poteva essere svolta da tutti i ragazzi con una media preparazione (sicuramente ancora meglio se alta e approfondita)”. Ha dominato la scena la scelta del tema legato ad un autore come Cicerone: l'amicizia. “E' un tema che ha certamente permesso agli allievi di andare a fondo. Chiaramente è stato richiesto loro di contestualizzare, anche in parte, storicamente, dal punto di vista della politica romana i personaggi che comparivano nel brano. Ma prevedeva pure un approfondimento in generale. Ed è un tema che si lega parecchio, a mio parere, agli argomenti della prima prova”. Alla traccia sul Rispetto? “Sì, e della mafia ma con la visione ottimistica che le dà il giudice Paolo Borsellino, di mettere in atto quei comportamenti che possono ostacolare fenomeni negativi di illegalità. Quindi il tema dei valori, molto presente nelle tracce della prima prova della Maturità tornato nella seconda prova”. Aspetto apprezzabile dagli esperti. “Senza dubbio, perché un discorso su questo fronte consente agli studenti di dimostrare delle competenze, delle capacità di approfondimento”.
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