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Conclave, Paolo Mieli fa il nome: chi è "il mio candidato secco" e perché
Oggi 27-04-25, 09:48
Allergica al vuoto di potere, la macchina della Santa Romana Chiesa si è attivata proprio nel momento in cui è stata diffusa la notizia della morte di Jorge Mario Bergoglio. Il conclave più affollato e più internazionale della storia si aprirà tra il 15esimo e il 20 giorno dalla data della scomparsa dell'ultimo successore di Pietro e quindi, al più tardi, il 10 maggio. Intanto i bookmaker sono in fermento ed è partito un gioco impazzito di ipotesi e di supposizioni su chi potrebbe essere il nuovo vescovo di Roma. Se ne è discusso a In altre parole, il programma di attualità di La7. Ospite in studio, Paolo Mieli si è sbilanciato e ha fatto nome e cognome di un "candidato secco". "Ho un candidato secco e so di bruciarlo se ne pronuncio il nome, ma non è un uomo di ambizioni", ha scandito il giornalista. Il nome è quello dell'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, uno dei tre cardinali italiani che più sembrano in corsa per il nuovo pontificato. Il motivo? Mieli è stato netto: "Durante questi tre anni di guerra in Ucraina, è l'unico che ha fatto una cosa concreta su missione del Papa, che è quella di andare a riportare in Ucraina i bambini rapiti dai russi", ha voluto ricordare il giornalista. Zuppi, secondo l'ospite, è "l'uomo che fa, l'uomo che invece di dire fa, per me è importante. Conosco le difficoltà che ha avuto, ma è un autentico eroe della guerra in Ucraina", ha chiosato.
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