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Coprifuoco a Los Angeles: 400 arresti. Casa Bianca: irregolari a Guantanamo fake news
11-06-2025, 21:25
Coprifuoco notturno nell'area del centro cittadino maggiormente interessata dalle proteste contro la politica migratoria di Donald Trump. La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, corre ai ripari per "fermare il vandalismo e i saccheggi" che si sono verificati nella metropoli californiana dall'inizio degli scontri. Una mossa alla quale hanno fatto seguito "arresti di massa" da parte della polizia locale. Dall'inizio delle proteste sarebbero "circa 400" gli immigrati irregolari arrestati. Intanto il governatore Gavin Newsom è tornato ad attaccare Donald Trump reo a suo dire di "aver infiammato una situazione" esplosiva mobilitando 4mila membri della Guardia Nazionale e 700 marines solamente per "fare scena". "La California può essere la prima, ma chiaramente non finirà qui. Altri Stati seguiranno", ha avvertito, "la democrazia è sotto attacco sotto i nostri occhi. Il momento che temevamo è arrivato". La risposta del presidente americano non si è fatta attendere. "Non permetteremo che governino i criminali", ha affermato. La Casa Bianca, tramite la portavoce Karoline Leavitt, ha ribadito che gli autori delle violenze a Los Angeles "sono stranieri illegali pagati da qualcuno" e - ha aggiunto - "scopriremo chi li finanzia". L'amministrazione Trump - ha dichiarato ancora - "continuerà con le deportazioni di massa" che sono state "promesse in campagna elettorale". Secondo quanto pubblicato dal Washington Post uno dei piani sarebbe quello di avviare il trasferimento di migliaia di stranieri che si trovano illegalmente negli Stati Uniti verso la base militare statunitense di Guantanamo Bay, a Cuba, a partire da questa settimana. Fra questi anche alcuni provenienti da nazioni europee amiche degli Stati Uniti tra cui Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lituania, Polonia, Turchia e Ucraina, ma anche da altre parti del mondo, tra cui molti provenienti da Haiti. La notizia ha destato molto scalpore a Roma ma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha precisato a stretto giro che "degli italiani irregolari attualmente fermati negli Usa nessuno andrà a Guantanamo". Una notizia confermata in maniera indiretta anche dalla stessa amministrazione americana. Il dipartimento di Sicurezza interna di Washington, rispondendo ad una richiesta di chiarimenti di LaPresse, ha infatti rimandato a una dichiarazione effettuata dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. "Questa storia è una fake news. Non accadrà", aveva affermato. Secondo fonti della Farnesina sarebbero due gli italiani presenti nella lista degli stranieri che si trovano illegalmente negli Stati Uniti. Uno è già stato espulso mentre un secondo è in via di espulsione verso l'Italia. Il ministro Tajani già nelle prime ore della mattina italiana aveva spiegato che misure come quella ipotizzata del trasferimento a Guantanamo non potrebbero comunque riguardare cittadini italiani, ma solo quelli di Stati che non accettano i rimpatri. Possibilità che invece l'Italia "ha già detto all'amministrazione americana tempo fa che era disposta", a mettere in atto.
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