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Crollano tutte le accuse dei rapporti tra mafia e Berlusconi, Dell'Utri: «Silvio oggi sarebbe orgoglioso»
Oggi 23-10-25, 15:26
Una decisione che cancella anni di infamie, di accuse ignobili e della più spregevole tra le lettere scarlatte: quella di mafioso. La sentenza della Cassazione restituisce, al di là di ogni ragionevole dubbio, l'onorabilità a Silvio Berlusconi e all'amico di una vita, quel Marcello Dell'Utri dileggiato e offeso dalla sinistra italiana per almeno un ventennio. Ieri abbiamo così deciso di metterci in contatto telefonicamente con il nativo di Palermo, co-fondatore di Forza Italia. Un'impresa tutt'altro che semplice, che ha avuto il suo inizio poco dopo mezzogiorno. Il telefono cellulare squillava a vuoto, ma nessuno alzava la cornetta e pronunciava le fatidiche parole: «pronto». Ma mollare è una parola non contemplata nel vocabolario di un buon cronista e così abbiamo insistito. Sia telefonicamente che con gli ormai sdoganati messaggi WhatsApp. E alla fine, pochi minuti dopo le sedici, abbiamo ottenuto una risposta. «Buon pomeriggio, mi dica». Una voce stanca, ma che trasudava soddisfazione per una decisione che ha ribaltato un assunto osceno, quello cioè di essere l'intermediario, seppur di altissimo livello, tra Cosa Nostra e Palazzo Chigi. «Cosa penso di questa sentenza? Sono contento, non posso certo negarlo. Anche se, col passare del tempo, uno diventa più temprato a certe accuse, non posso fare a meno di esprimere la mia felicità odierna. Una soddisfazione che, badi bene, va indirizzata soprattutto alla mia famiglia, alle persone che mi vogliono bene e che hanno sempre creduto in me». Una sentenza, quella della Cassazione, che merita di essere spiegata nel dettaglio. «La tesi della connessione fra gli enormi versamenti ed un possibile patto criminale tra Dell'Utri e Berlusconi e/o la riconoscenza (o la remunerazione) per il silenzio serbato dal Dell'Utri circa i rapporti fra Berlusconi e Cosa Nostra, pur se estremamente suggestiva (fosse solo per l'incredibile ammontare complessivo di tali versamenti e per la stessa storia criminale di Dell'Utri), presta il fianco alla finora indimostrata esistenza di accordi fra il sodalizio criminale e Berlusconi, sia in campo imprenditoriale che politico». È questo uno dei passaggi più significativi scritti dai giudici del tribunale di Palermo nella sentenza con cui avevano respinto la richiesta di confisca del suo patrimonio e di quello della moglie e dei figli. Ora, con il suggello della Cassazione, quella tesi è, de facto, diventata definitiva. «Nessun elemento concreto depone per ritenere tutte le entrate di Marcello Dell'Utri (dunque anche quelle derivanti dallo svolgimento di attività professionale presso le società del gruppo imprenditoriale riconducibile a Silvio Berlusconi, e finanche gli emolumenti per la carica di parlamentare) illecite in quanto derivanti da una sorta di inquinamento genetico». Nel corso della telefonata è stato impossibile non parlare anche del suo più grande amico. «Ecco, le voglio confessare una cosa – ci raccontaDell'Utri – . Mi spiace tantissimo che oggi Silvio Berlusconi non sia qui, con noi. Mi spiace perché è stato un grandissimo uomo e uno straordinario amico. Ma mi spiace soprattutto perché sarebbe stato felice di questa decisione, l'avrebbe vissuta col giusto orgoglio. Purtroppo ora però la devo salutare. Un'intervista più lunga e dettagliata? Volentieri, quando uscirà la prossima assoluzione». Quel persistente tentativo di screditare uno dei più importanti politici del nostro Dopoguerra è stato vissuto in modo devastante anche dalla famiglia del Cavaliere. «Quanto stabilito dalla Cassazione chiude un'epoca – ha ricordato Barbara Berlusconi, terzogenita del fondatore di Forza Italia –. Si conclude una vicenda giudiziaria fondata su nessun riscontro e che ha coinvolto mio padre e i suoi collaboratori per decenni. Non posso che esprimere la mia soddisfazione, ma allo stesso tempo rimane l'amarezza. Mio padre, infatti, dal 1994 è stato oggetto di accuse infamanti e di una persecuzione che lo hanno segnato profondamente».
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