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Dal derby Gualtieri-Rocca al confronto tra Donzelli e Bonaccini: parte la quinta edizione di Fenix, la festa di Gioventù Nazionale
Oggi 20-09-25, 16:34
Politica, cultura, attualità, musica. A Roma, al laghetto dell'Eur, la terza giornata di Fenix prende il via. L'evento di Gioventù Nazionale è giunto alla quinta edizione ed è aperto a tutti. All'interno del villaggio regna lo scambio di idee, con due palchi allestiti per ospitare i “grandi” della politica, giornalisti, opinionisti e dare voce alle nuove generazioni. I veri protagonisti della quattro giorni sono proprio i giovani, provenienti da tutta Italia. Immancabili gli stand di Gioventù Nazionale, Azione Universitaria e Azione Studentesca: il motore giovanile di Fratelli d'Italia, che con amore e coraggio lancia la propria sfida nelle piazze, nelle università, nelle scuole. Fenix, spiegano gli organizzatori, «è aperta davvero a tutti: non siamo mica alla Festa dell'Unità! Dal derby Roma-Lazio tra Gualtieri e Rocca, al confronto tra Giovanni Donzelli e Stefano Bonaccini, fino al dibattito sull'ambiente con il fondatore di Ultima Generazione, Michele Giuli. Oggi sul palco il ricordo di Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù di appena 18anni. In onore di Sergio, ucciso quando aveva appena 18 anni a colpi di chiave inglese per mano di estremisti appartenenti ad Avanguardia Operaia, anche una mostra dedicata. Spazio poi al ruolo dell'Italia e dell'Europa in un “mondo che torna diviso in due blocchi”. Dopo il panel “Credere nella Patria nel 2025”, l'intervento del ministro Lollobrigida, il ricordo di Charlie Kirk e tanti altri dibattiti, la serata di oggi si concluderà con un dj set all'insegna della socializzazione. Domani, per la chiusura dell'evento, è atteso l'intervento di Giorgia Meloni. “Estrarre l'eterno dall'effimero”. Questa la citazione di Charles Baudelaire stampata sulla maglietta ufficiale indossata dai militanti di Gioventù Nazionale. Un richiamo a cogliere l'essenza eterna e universale delle cose attraverso l'apparenza passeggera e transitoria del presente. “Il davanti di questa maglietta è bello ma il di dietro ancora di più, perché c'è la fiamma. Un simbolo di amore e libertà”, ha commentato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, presente nei giorni passati alla kermesse. Cosa rappresenta Fenix lo ha ben spiegato Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale: «Fenix è il nostro angolo di libertà. Un luogo dove una comunità si ritrova, è orgoglioso delle mille battaglie vinte grazie al Governo Meloni e lancia le sue nuove sfide per il futuro. È un appello alle giovani generazioni ad abbandonare “i filtri” ed uscire dalla realtà virtuale, ad avere il coraggio di credere in un tempo nuovo. Una festa dove la destra giovanile si confronta anche e soprattutto con esponenti della politica, della cultura e del giornalismo che la pensano diversamente da noi. Vorrei che proprio da Fenix possa nascere una nuova stagione per la politica italiana in cui chi non condivide le tue idee si possa essere un avversario, da contrastare con la dialettica ma mai un nemico da annientare. Siamo in tempo per invertire la rotta e tutti dobbiamo fare la nostra parte».
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