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Dazi confermati e niente licenziamento di Waltz: Trump tira dritto, chi attacca
30-03-2025, 09:22
Niente proroga sui dazi, che scatteranno come annunciato il 2 aprile, nessun licenziamento per il caso ‘chat gate' e un messaggio alla Groenlandia che «sarà al 100% nostra», senza escludere l'uso della forza. Donald Trump rilascia una intervista a tutto campo alla Nbc News e smentisce innanzitutto le voci circolate con insistenza a Washington negli ultimi giorni, che davano per imminenti una serie di provvedimenti da parte dello stesso Trump nei confronti di Mike Waltz, il consigliere per la sicurezza nazionale che ha aggiunto un giornalista alla chat in cui i vertici della sicurezza americana annunciavano un imminente attacco agli Houthi nello Yemen. «Sono fake news», dice Trump alla Nbc. «Io non licenzio nessuno». Quando gli è stato chiesto se ha ancora fiducia in Waltz e nel segretario alla Difesa Pete Hegseth, Trump ha risposto secco: «Sì». Il presidente americano torna poi sulla sua decisione di imporre dazi al 25% anche sul settore auto: del rischio che i prezzi delle auto straniere aumentino «non me ne può fregare di meno», dice. «Se produci la tua auto negli Stati Uniti, guadagnerai un sacco di soldi. Se non lo fai, probabilmente dovrai venire negli Stati Uniti, perché se produci la tua auto negli Stati Uniti, non ci sono dazi» è il messaggio che il capo della Casa Bianca lancia ai Ceo dell'industria dell'auto. Alla domanda se abbia chiesto ai manager del settore di non aumentare i prezzi come riportato dal Wall Street Journal, Trump ha aggiunto: «No, non l'ho mai detto. Non potrebbe importarmi di meno se aumentano i prezzi, perché la gente inizierà ad acquistare auto prodotte in America». Trump ha liquidato anche le preoccupazioni secondo cui il suo programma sta causando volatilità a Wall Street o sta riducendo la fiducia dei consumatori, sottolineando che i sondaggi mostrano che la quota di americani che ritiene che il Paese sia sulla strada giusta è a livelli record. «Quello che vedo è la strada giusta». Infine Trump invia un messaggio poco rassicurante alla Groenlandia: «Otterremo la Groenlandia. Sì, al 100%», ha detto il presidente Usa. C'è una «buona possibilità che potremmo farcela senza ricorrere alla forza militare», ma «non escludo nulla dal tavolo», conclude.
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