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Dazi, la Cina: aperti a dialogo ma no a pressioni o minacce dagli Usa
04-03-2025, 12:21
Pechino, 4 mar. (askanews) - La Cina non accetterà mai "pressioni o minacce" ma è aperta al "dialogo e alle consultazioni" con gli Stati Uniti, ha dichiarato Lou Qinjian, portavoce dell'Assemblea nazionale del popolo cinese, dopo l'entrata in vigore dei dazi sui prodotti cinesi, canadesi e messicani da parte di Washington. Il termine che era stato imposto da Donald Trump per trovare un accordo con questi paeso è scaduto nella notte italiana senza una soluzione. Le merci canadesi saranno soggette a dazi del 25%, con le risorse energetiche colpite da un tasso del 10%, mentre i prodotti messicani saranno soggetti a un'imposta generale del 25%, in base agli ordini esecutivi firmati dal presidente Usa. Dazi del 20% sono invece stati imposti contro la Cina, una percentuale doppia rispetto a quella del mese scorso. "Ci auguriamo che gli Stati Uniti collaborino" ha avvertito Pechino, "salvaguarderemo con determinazione la nostra sovranità nazionale, la nostra sicurezza e i nostri interessi di sviluppo".
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