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Ddl Soprintendenze, il senatore Marti: “Burocrazia più snella per favorire crescita del Paese”
Oggi 17-09-25, 16:45
Roma, 17 settembre 2025 – È stato approvato in Aula, al Senato, il Disegno di legge n. 1372, fortemente voluto dalla Lega che delega il Governo alla revisione del Codice dei beni culturali e del paesaggio al fine di contemperare le esigenze di tutela del patrimonio culturale con la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia paesaggistica. Per il Senatore Roberto Marti, Presidente della Commissione Cultura del Senato, e primo firmatario del Ddl Soprintendenze: “Il nostro scopo è assicurare semplificazione, trasparenza e certezza del diritto per tutelare appieno cittadini, imprese e territorio. Abbiamo inteso rappresentare le esigenze degli enti locali e del tessuto produttivo per favorire la crescita del Paese. Auspico che il Governo, entro 12 mesi dall'approvazione del provvedimento, proceda a razionalizzare il sistema delle autorizzazioni, evitando lungaggini burocratiche e mettendo fine alle troppe incertezze interpretative che bloccano opere essenziali allo sviluppo economico e territoriale dell'Italia. Tra le misure principali: Decreti attuativi entro 12 mesi per garantire chiarezza e velocità. Silenzio assenso: armonizzazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio con la legge 241/1990 sul procedimento amministrativo e con il Testo unico dell'edilizia. L'obiettivo è l'applicazione sistematica del silenzio assenso, già esistente, anche nelle procedure paesaggistiche, per evitare interpretazioni soggettive e ricorsi. Gli interventi di lieve entità non saranno sottoposti al parere della Soprintendenza e competeranno esclusivamente agli enti territoriali. Per le infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale l'istruttoria e il parere saranno in capo alla competente Direzione Generale del MIC, bypassando le Soprintendenze territoriali. Procedure semplificate per interventi di prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e sismico, di rafforzamento della sicurezza del patrimonio culturale e di ripristino delle infrastrutture danneggiate a seguito di calamità naturali, senza bisogno di deroghe emergenziali. Rinnovo automatico delle autorizzazioni paesaggistiche per eventi stagionali o ripetitivi. Implementare il coordinamento fra Enti territoriali e MiC per assicurare la redazione, l'aggiornamento periodico e l'effettiva attuazione dei piani paesaggistici regionali. Linee guida per la semplificazione: il Ddl prevede l'emanazione, entro 60 giorni dall'entrata in vigore, di linee guida per assicurare l'esercizio uniforme delle azioni di tutela a livello nazionale, anche con riferimento al regime del supplemento istruttorio, alla chiara distinzione tra interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica, interventi di lieve entità soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato e interventi soggetti al regime autorizzatorio ordinario.
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