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De Rensis perde la pazienza da Berlinguer: la bordata ai magistrati
Oggi 24-09-25, 10:29
“Spero di non dover rivedere mai più in vita mia un'indagine come quella che è stata fatta all'inizio sull'omicidio di Garlasco. Non ci sono stati errori, ma ‘orrori'”. È un fiume in piena Antonio De Rensis, l'avvocato di Alberto Stasi. Ospite a “È sempre Cartabianca”, il programma di Rete 4 condotto dalla giornalista Bianca Berlinguer, il legale bacchetta i magistrati: “Un giudice deve ricordarsi sempre che una sentenza viene emessa in nome del popolo italiano”. “Troppi errori nelle vecchie indagini” Nel corso del suo intervento, De Rensis denuncia la presunta lacunosità delle prime indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, condotte all'epoca dai carabinieri di Vigevano, che portarono al rinvio a giudizio dell'ex studente bocconiano. “Questa non è solo una tragica vicenda giudiziaria e umana, ma anche un caso sociale. - spiega - Perché noi dobbiamo far capire ai cittadini che normalmente i carabinieri non cancellano un alibi e che normalmente non vengono cancellate le tracce di un assassino dal pigiama della vittima. L'errore è una cosa, ‘l'orrore' un'altra. E nelle prime indagini furono commessi parecchi ‘orrori'”. “Stasi è innocente” La nuova inchiesta, coordinata dalla procura di Pavia, ruota attorno al nome di Andrea Sempio, indagato con l'ipotesi di omicidio in concorso con ignoti o Alberto Stasi. “Il punto centrale di questa indagine non è Sempio, ma Alberto Stasi”, dice il direttore dell'Unità Piero Sansonetti, anch'egli ospite del programma. “Io sono abbastanza convinto che Stasi sia innocente. - continua Sansonetti - Ricordiamoci che è stato assolto per ben due volte. In qualunque parte del mondo, una persona che viene assolta in primo grado di giudizio non finisce in carcere”. E ancora: “In questa vicenda ci sono dubbi giganteschi, ma non sono su Sempio. - chiarisce - Non ho motivo di pensare che lui sia colpevole. Penso, però, che sia stata aperta una nuova indagine sull'ipotesi che siano stati altri ad uccidere Chiara Poggi e che c'è un ragazzo in carcere da dieci anni, nonostante sia stato assolto per ben due volte”. Più cauta la giornalista e co-conduttrice di Quarto Grado Alessandra Viero: “Non metto in dubbio la serietà della nuova inchiesta, - dice - ma bisogna stare molto attenti a non ripetere con Sempio gli stessi errori che sono stati commessi con Stasi. Nel caso di un eventuale rinvio a giudizio, non può esserci un altro processo indiziario. Abbiamo bisogno di certezze”. Lo sfogo di De Rensis sui magistrati Nella parte conclusiva del segmento dedicato a Garlasco, De Rensis si lascia andare a uno sfogo sulla magistratura. “Questa è un'indagine serissima. - afferma - C'è una intellighenzia minoritaria che è negazionista, ma le persone comuni hanno le idee molto precise”. A quel punto Bianca Berlinguer replica: “Ma non sono le persone comuni a decidere se una persona è innocente o meno”. “Le sentenze sono in nome del popolo italiano. - controbatte l'avvocato - Qualunque magistrato che crede di poter esercitare questa funzione senza dare conto ai cittadini, non ha capito niente”. E infine, conclude De Rensis: “I cittadini non sono importanti, ma fondamentali. Perché se un cittadino non comprende una sentenza, c'è qualcosa che non va”.
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