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Decadenza Todde e caso Poddinghe, Gasparri: "Macroscopico conflitto di interessi"
Oggi 08-05-25, 14:02
Il caso della decadenza di Alessandra Todde e i suoi sviluppi sono "l'ennesima conferma del doppio standard dei grillini: inflessibili con gli altri, spregiudicati con sè stessi". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, riferendosi all'evoluzione della vicenda, che ha ora attirato l'attenzione del Consiglio Superiore della Magistratura. A finire sotto la lente d'ingrandimento del Csm è la revoca del mandato difensivo da parte del Collegio di garanzia elettorale regionale, presieduto ora da Massimo Costantino Poddighe, facente funzioni dopo il pensionamento di Gemma Cucca, colei che aveva firmato l'ordinanza di decadenza della governatrice sarda e inflitto una sanzione di 40mila euro per irregolarità nelle spese della campagna elettorale. ''Quello che sta emergendo sul caso Todde è scandaloso e smaschera, ancora una volta, l'ipocrisia dei grillini: maestri nel predicare morale agli altri, ma primi a calpestare le regole quando tocca a loro", ha tuonato Gasparri. "Quando la situazione si stava mettendo male per Todde, il Presidente del Collegio di garanzia elettorale della Sardegna, Poddighe, ha pensato bene di revocare l'incarico all'avvocato Francesco Fercia — colui che rappresentava proprio l'organo che aveva rilevato e sanzionato le irregolarità della stessa Todde — nel ricorso al tribunale civile di Cagliari contro la governatrice". Un'operazione, questa, "gravemente viziata da un macroscopico conflitto di interessi", ha ricordato il presidente dei senatori di FI. Enrico Aimi, consigliere e membro laico del Csm, ha chiesto l'apertura di una pratica "per verificare la posizione" del nuovo presidente del Collegio e ha spiegato che "la richiesta fa seguito a segnalazioni di un possibile conflitto di interessi: Poddighe sarebbe coniuge convivente della dottoressa Marcella Marchioni, dirigente regionale nominata dalla Giunta Todde, oggetto della procedura di decadenza". Lo si apprende dall'Ansa. Due pesi e due misure, quindi. "Sono stati una delle pagine più buie della nostra democrazia e la loro relegazione a ruoli politici gregari da parte della gente sarebbe una premessa di libertà per tutti", ha chiosato Gasparri, tuonando contro il Movimento 5 Stelle.
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