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"Deficit sanità colpa di gestione di scellerata". Puglia, FdI contro Emiliano
Oggi 28-04-25, 17:14
Puglia, consiglieri regionali di Fratelli d'Italia contro la gestione scellerata del centrosinistra. "Il presidente Michele Emiliano e la sua maggioranza hanno poco più di 48 ore per trovare 174 milioni di euro, altrimenti dovranno mettere le mani nelle tasche dei pugliesi che saranno costretti a pagare, con l'aumento dell'Irpef regionale sulle prossime dichiarazioni dei redditi, un deficit sanitario per colpa di una gestione scellerata degli ultimi 20 anni". Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia. "La verità è che quella "Sanità migliore" promessa dal centrosinistra e diventata un cavallo di battaglia prima di Nichi Vendola e poi di Emiliano non solo non è stata migliore, ma addirittura - aggiungono - è peggiorata sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista finanziario, visto che continuamente viene fatto ricorso agli avanzi di amministrazione per porre in parte rimedio". "Sicuramente una "Sanità migliore", però, l'hanno toccata con mano non pochi dipendenti della Sanitaservice, vero cuore del clientelismo sanitario del centrosinistra che da semplici operatori - attaccano da Fratelli d'Italia - sono diventati dirigenti con stipendi stellari e potere stratosferico". "Una manovra, da parte di Emiliano, che definiamo squallida: lui ha creato il problema con la sua malagestio e lui può e deve risolverlo autonomamente (visto che lo può fare). Non può chiedere al Consiglio regionale - proseguono - di risolverlo scaricandolo sui consiglieri regionali o i tagli ai servizi o l'aumento dell'Irpef". "Così come "comodi" stanno quei direttori generali delle Asl che hanno prodotto il buco senza - concludono da FdI - che ne siano venuti a dar conto in Commissione, lì dove da mesi avevamo chiesto un'audizione per guardare i bilanci fin da quando circolò una notizia che parlava di 200 milioni di debito".
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