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Dl sicurezza, sgomberi e pene per i violenti: il governo pone la fiducia e a sinistra scatenano la guerriglia
27-05-2025, 11:15
È il solito polverone di polemiche montate ad arte, quello sollevato dalle opposizioni, in Aula alla Camera, sul cosiddetto decreto legge Sicurezza. Le minoranze, ieri, hanno denunciato nell'emiciclo di Montecitorio «lo strappo costituzionale», addirittura la «ferita al Parlamento», dopo che giovedì scorso le commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia avevano applicato una doppia tagliola, sugli emendamenti che sono stati fatti decadere e sulle dichiarazioni di voto, licenziando il provvedimento su cui il governo, sempre ieri, ha posto la questione di fiducia. Le dichiarazioni di voto sulla fiducia si svolgeranno, oggi, dalle 16:20, con la prima chiama per appello nominale in programma alle 18. Spazio, poi, al seguito dell'esame del testo fino a venerdì prossimo. Quella della fiducia è stata una mossa necessaria, da parte dell'esecutivo, per superare l'ostruzionismo, con ad esempio interventi a raffica in sede di discussione generale, praticato dai gruppi di opposizione che hanno tirato in ballo pure il presidente dell'Assemblea, Lorenzo Fontana, per non avere, a loro avviso, difeso in maniera adeguata le prerogative dei parlamentari. Il decreto, da inviare ancora in Senato, deve essere convertito in legge, pena la decadenza, entro il prossimo 10 giugno, e ha tra i suoi punti salienti l'introduzione nel Codice penale del reato di detenzione e diffusione di materiale finalizzato ad attività terroristiche, l'istituzione di un nuovo reato specifico per l'occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui, con procedure più rapide per la restituzione dell'immobile ai legittimi proprietari, la stretta sulle madri detenute, il reato di blocco stradale o ferroviario attuato con il «proprio corpo», l'incremento dei fondi per le spese legali di forze dell'ordine o agenti indagati per fatti inerenti al servizio. «Dicevano che era inutile, sbagliato, persino disumano. E invece, grazie alle nuove norme introdotte dal decreto Sicurezza, in Italia sono già stati eseguiti i primi sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente», ha rilevato sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha proseguito: «Un risultato concreto, reso possibile da procedure che consentono final.
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