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Dopo lo scoop de Il Tempo Scurria e Mollicone contro Avs
Ieri 21-10-25, 14:09
Dopo lo scoop de Il Tempo sulla candidata di Avs in Campania Souzan Fatayer, ecco che Fratelli d'Italia si mobilita e chiede chiarezza. Il deputato Federico Mollicone scrive che “al caso Hannoun, si aggiunge quello di Souzan Fatayer che, come emerso su Il Tempo, sembra aver addirittura, in passato, inneggiato a Hitler contro l'ex Ambasciatore di Israele in Italia e contribuito, in più occasioni, ad alimentare la propaganda di Hamas chiamando i componenti del gruppo terroristico "martiri". Esprimo la mia solidarietà, quindi, al giornalista Paolo Mieli che, pur avendo fatto dichiarazioni non condivisibili e per cui si è scusato, ha subito una campagna diffamatoria gravissima, e a tutte le comunità ebraiche italiane. Auspichiamo, quindi, una chiara e netta presa di distanza di Bonelli e Fratoianni dalle numerose dichiarazioni di Fatayer riportate da Il Tempo. Il loro silenzio sarebbe complice”. Durissime anche le parole del vicecapogruppo al Senato Marco Scurria: “Ancora una volta, esponenti legati ad Alleanza Verdi Sinistra rilanciano contenuti e dichiarazioni che suscitano sdegno, indignazione e preoccupazione per il livello di estremismo e odio che sembrano ormai tollerati, se non addirittura legittimati, all'interno di quel mondo politico. È il caso di Souzan Fatayer, candidata AVS alla Regione Campania e nuova paladina della causa palestinese a Napoli, che ha rilanciato sul proprio profilo Facebook un video in cui parla l'ex ambasciatore israeliano in Italia Dror Eydar. A lasciare senza parole non è il contenuto del video, ma la frase agghiacciante che accompagna il post: «Le parole di questo ebreo fanno rimpiangere l'incompleta missione di Hitler». Una frase che non può essere considerata una semplice provocazione o un errore di comunicazione, ma che rappresenta un'offesa inaccettabile alla memoria delle vittime dell'Olocausto e un chiaro atto di antisemitismo. È inquietante che simili parole possano trovare spazio in un contesto politico che si definisce democratico e progressista. Ed è ancora più inquietante il silenzio del partito, che fino ad ora non ha sentito il dovere di prendere pubblicamente le distanze da un'affermazione tanto violenta quanto oltraggiosa. Il caso Fatayer non è purtroppo isolato. Dopo le dichiarazioni di Ilaria Salis, europarlamentare paladina delle occupazioni abusive, che, commentando la tragica morte di tre carabinieri nel veronese, ha attribuito la colpa al capitalismo e alla mancanza del diritto alla casa, e dopo il tweet di Donatella Di Cesare, candidata calabrese e docente alla Sapienza, che ha ricordato con nostalgia la figura dell'ultimo capo carismatico delle Brigate Rosse parlando della sua “rivoluzione” come se fosse anche la propria, ci troviamo di fronte a un quadro sempre più chiaro. Nel campo della cosiddetta sinistra ecologista sembra trovare spazio un linguaggio che legittima l'odio, banalizza la violenza, giustifica il terrorismo e sfocia oggi apertamente nell'antisemitismo. Di fronte a tutto questo, sorge spontanea una domanda. Cosa ci dobbiamo aspettare dai prossimi candidati di AVS? Dopo teorici delle occupazioni abusive, nostalgici del terrorismo ed epigoni di Hitler cosa altro ci proporranno i vertici della sinistra ecologista italiana? Li invitiamo davvero ad avere rispetto delle regole democratiche, delle leggi e della pubblica decenza”. Bonelli e Fratoianni ci risponderanno nel merito dopo aver ignorato le nostra richieste di chiarimento?".
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