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Dracula sepolto In Italia ? Spunta la misteriosa iscrizione su una tomba a Napoli
Oggi 01-07-25, 16:21
Il direttore del complesso monumentale di Santa Maria La Nova, nel cuore di Napoli, ha recentemente rivelato i risultati di anni di studi su una misteriosa iscrizione rinvenuta all'interno del sito religioso. Secondo quanto emerso, l'epigrafe sarebbe un elogio funebre dedicato a Vlad III di Valacchia, il sovrano che ispirò il celebre personaggio di Dracula nel romanzo di Bram Stoker. Contrariamente alla tradizione popolare, che colloca la sua sepoltura nel castello di Bran, vicino a Brașov, nuove indagini suggeriscono che le spoglie del principe valacco, vissuto tra il 1431 e il 1477, siano in realtà conservate nella chiesa napoletana di Santa Maria La Nova. La scoperta, anticipata dal quotidiano *Il Mattino*, arriva a conclusione di una ricerca decennale condotta da studiosi italiani ed estoni, e corroborata da una recente missione in Romania del direttore del complesso, Giuseppe Reale. Durante il viaggio, è stato confermato che l'iscrizione cinquecentesca — il cui significato era rimasto sconosciuto per secoli — è effettivamente un'omelia funebre in onore di Vlad III, noto anche come Vlad Țepeș ("l'Impalatore"), principe di Valacchia per quattro mandati nel XV secolo. L'ipotesi della sepoltura napoletana prese forma nel 2014, quando un gruppo di ricercatori individuò, nella cappella Turbolo della chiesa, una tomba con decorazioni insolite: un drago e simboli riconducibili alla cultura egizia. Questi elementi spinsero gli studiosi a ricollegarla alla figura di Vlad. Secondo la ricostruzione degli esperti, il principe non sarebbe morto in battaglia come spesso si è creduto, ma catturato dai turchi e successivamente liberato grazie all'intervento della figlia, Maria Balsa. Quest'ultima, adottata da una famiglia nobile napoletana, avrebbe portato con sé il padre in Italia. Alla sua morte, lo avrebbe fatto seppellire nella tomba del suocero, Matteo Ferrillo. Una scoperta che, se confermata definitivamente, riscriverebbe la storia del più famoso vampiro della letteratura e aggiungerebbe un nuovo affascinante tassello al patrimonio storico-culturale della città di Napoli.
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