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Duemila euro in più ai pensionati che continueranno a lavorare
15-10-2025, 13:14
I pensionati tedeschi che continuano a lavorare guadagneranno duemila euro al mese esentasse. La riforma partirà a gennaio, nell'ambito di un programma volto a stimolare la crescita economica e i tassi di partecipazione alla forza lavoro. I nuovi guadagni si aggiungeranno alla pensione. L'Aktivrente, ovvero il regime speciale, pensionistico attivo, che dovrebbe entrare era stato promesso durante la campagna elettorale dal cancelliere Friedrich Merz, prima del insediamento cinque mesi fa. Il governo, una coalizione formata dai conservatori cristiano-democratici di Merz (Cdu) e dai socialdemocratici (Spd), spera che il piano incentivi il lavoro post-pensionamento. Merz ha descritto la misura come un tentativo di prendere il toro per le corna dopo tre anni di stagnazione economica aggravata dalla mancanza di manodopera qualificata, a sua volta conseguenza di una cronica crisi demografica. Nascono meno tedeschi e un numero crescente di loro va in pensione. Circa il 9% della forza lavoro - 4,8 milioni di persone - dovrebbe ritirarsi nel prossimo decennio. E sono i baby-boomer, i figli del miracolo economico degli Anni Cinquanta e Sessanta. Gli effetti si fanno sentire quotidianamente, secondo i sindacati, in molteplici settori dell'economia, tra cui l'edilizia, l'istruzione e la sanità. Secondo quanto formulato nel disegno di legge, l'incentivo fiscale dovrebbe contribuire a "mantenere più a lungo l'esperienza e la conoscenza nelle aziende" e a determinare un "aumento complessivo del tasso di occupazione", oltre a "contribuire alla crescita economica e a maggiori entrate pubbliche". Sia i dipendenti che i datori di lavoro pagheranno i contributi previdenziali sui soldi extra guadagnati, il che a sua volta dovrebbe contribuire ad alleviare la pressione sui sistemi sanitari e pensionistici tedeschi, ha affermato il Ministero delle Finanze. Sono tuttavia esclusi dal regime speciale i dipendenti pubblici, gli artigiani, i lavoratori autonomi e gli impiegati nel settore agricolo e forestale. Questo ha suscitato critiche da parte dell'Istituto tedesco per l'economia. Il governo ha stimato che se circa un quarto degli aventi diritto usufruisse dell'offerta, il costo annuo per lo Stato in termini di perdite fiscali ammonterebbe a poco meno di 900 milioni di euro, sebbene gli esperti ritengano che una cifra di 1,9 miliardi di euro sia più accurata. In ogni caso, il governo afferma che l'attenzione dovrebbe concentrarsi sui benefici a lungo termine del programma. Sostiene che la crescita economica aggiuntiva e l'aumento dei contributi previdenziali potrebbero far sì che il programma si ripaghi ampiamente entro tre anni.
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