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E la piddina Boldrini si reinventa "madrina" del popolo curdo
Oggi 05-12-25, 17:40
La deputata del Pd Laura Boldrini si “ricicla” come madrina del popolo curdo. Dopo che Abdullah Ocalan, il leader del Pkk condannato per tradimento e separatismo e in carcere dal 1999, ha rinunciato alla lotta armata, c'è chi lavora per l'unità dei curdi. Un tempo era Ocalan e il Pkk, considerato organizzazione terroristica dalla Turchia, dal Consiglio dell'Unione europea e da diversi Stati, tra cui Stati Uniti e Israele, a tenere uniti i combattenti. Con l'obiettivo di riunire un unico Paese indipendente i curdi, ora divisi tra Turchia, Iraq, Iran e Siria. Progetto fallito con le armi. E ora la politica punta alla convivenza pacifica. Il 6 e 7 dicembre l'onorevole Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente della Camera dei deputati sui diritti umani nel mondo, parteciperà alla conferenza internazionale organizzata a Istanbul dal Dem Party per sostenere proprio questo: il processo per una pacifica convivenza tra il popolo curdo e il popolo turco. La conferenza si tiene a pochi mesi della scelta di Ocalan di rinunciare alla lotta armata e di lanciare un percorso per l'integrazione dei curdi in una società democratica. Su questa scia, il Dem Party chiede la collaborazione e il sostegno internazionale perché si faccia pressione per favorire il raggiungimento della pace dopo quarant'anni di conflitto interno e una stabilizzazione della regione. Al vertice parteciperanno esponenti politici di diversi Paesi, dall'Europa al Medio Oriente.
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Il Manifesto
