s

Ercolano, i segreti dei rotoli di Cesare svelati dall'intelligenza artificiale
06-05-2025, 16:17
L'intelligenza artificiale ei raggi x rivelano i segreti dei rotoli ritrovati nella villa del suocero di Cesare a Ercolano. Il repertorio, carbonizzato dopo l'eruzione del Vesuvio nel 79 dC, è stato scansionato con una serie di radiografie per rilevare le tracce d'inchiostro ancora visibili. Le immagini sono state inserite in un computer e analizzate attraverso l'AI. Ne è risultato un testo in greco. Si è così potuto scoprire che quel papiro bruciato duemila anni fa conteneva l'opera "Dei vizi" del filosofo epicureo Filodemo. Un'opera scritta nel I secolo aC in cui si discute di arroganza, avidità, egoismo ma anche di gestione domestica. Il rotolo è uno dei tre provenienti da Ercolano e conservato presso la Biblioteca Bodleiana di Oxford.l È la prima volta che dettagli così importanti dal punto di vista storico vengono ricavati dall'approccio incrociato tra raggi X e intelligenza artificiale. "L'inchiostro era appena visibile alla scansione", spiega Michael McOsker, papirologo dell'University College di Londra, che sta collaborando con i ricercatori di Oxford per leggere il testo. "Nessuno sapeva di cosa si trattasse. Non sapevamo nemmeno se fosse scritto". È uno delle centinaia di reperti rinvenuti nella biblioteca di una lussuosa villa di epoca romana che si ritiene appartenesse al suocero di Giulio Cesare. L'edificio venne sepolto sotto cenere e pomice quando Ercolano e Pompei vennero distrutte nell'eruzione del 79 dC Gli scavi del XVIII secolo hanno portato alla luce molti dei rotoli, la maggior parte dei quali è conservata presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Ma i documenti sono così gravemente danneggiati che si sbriciolano quando i ricercatori cercano di aprirli. Ma con l'arrivo dell'intelligenza artificiale tutto è cambiato. Il lavoro dei ricercatori britannici si basa sui precedenti progressi della Vesuvius Challenge, una competizione globale lanciata nel 2023, che offre premi per i progressi nella lettura dei papiri tramite radiografie 3D. L'anno scorso, un team di studenti esperti di informatica si è diviso il primo premio di 700 mila dollari per lo sviluppo di un software di intelligenza artificiale che ha permesso di leggere duemila lettere in greco antico da un altra pergamena. Il rotolo della Bodleian Library, denominato PHerc. 172, è stato scansionato presso il Diamond, il laboratorio nazionale di sincrotrone nell'Oxfordshire, in Inghilterra. Un ulteriore lavoro di Sean Johnson presso la Vesuvius Challenge e di Marcel Roth e Micha Nowak presso l'Università di Würzburg, ha permesso di individuare il titolo e l'autore del testo nella sezione più interna del rotolo, aggiudicandosi il primo premio della sfida di 60 mila dollari. Accanto al titolo dell'opera rinvenuta ad Ercolano c'è un numero, a suggerire che potrebbe trattarsi del primo volume di una serie di rotoli sullo stesso argomento. Tra non molto, gli esperti dovrebbero saperne di più sulle preziose pergamene. Diciotto sono state scansionate al Diamond a marzo e altri venti lo saranno questa settimana presso l'European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble, in Francia. I ricercatori sono ora in grado di ricostruire parole intere ma "organizzarle in frasi comprensibili e testi compiuti è la sfida del futuro", come ricorda Brent Seales, informatico dell'Università del Kentucky, co-fondatore della Vesuvius Challenge.
CONTINUA A LEGGERE
2
0
0
Guarda anche
Il Tempo
19:31