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Esplosione a Roma, l'onda d'urto fino ai Castelli. "Pensavo a un terremoto", social in subbuglio
Oggi 04-07-25, 16:19
Sono centinaia le testimonianze che rimbalzano sui social da Monteverde ai Castelli Romani dopo l'esplosione avvenuta questa mattina intorno alle 8:15 in via dei Gordiani, nel quadrante est della Capitale. "Pensavo fosse un terremoto", o anche "a me ha tremato la casa" e "ho visto i vetri muoversi questa mattina", sono i commenti più diffusi. Moltissimi stanno confermando di stare bene attraverso la pagina di servizio per le emergenze di Facebook "L'esplosione a Roma, Italia". L'onda d'urto è stata avvertita in numerosi quartieri della città, infatti, e anche oltre il raccordo anulare, mentre una colonna di fumo nero si è alzata nel cielo visibile da diversi chilometri di distanza. In pochi minuti, i social si sono riempiti di messaggi e commenti sull'accaduto. "Un boato assurdo, ho pensato si trattasse di un attentato", racconta un utente su Facebook precisando che si trovava in via del Corso, in pieno centro. E poi c'è chi parla di case che hanno tremato "come se ci fosse stato un terremoto", da Appio Latino a Quarto Miglio, fino a Monteverde, Tufello, Fonte Nuova, Monterotondo. Il rumore è stato percepito anche a Roma Nord e ai Castelli Romani, tra San Cesareo, Zagarolo e Palestrina. "All'inizio ho pensato fosse un tuono, poi ho visto il cane scappare in casa. Dopo ho capito che era un'esplosione", scrive Roberta da San Cesareo. Le immagini diffuse sui social mostrano fiamme alte, mezzi danneggiati e una densa nuvola nera che sovrasta il quartiere, ma anche qualche ferito sanguinante sul luogo. Al momento, è salito a 45 il numero delle persone ferite a seguito dell'esplosione. E in particolare, si tratta di 24 civili, 11 agenti di polizia, un carabiniere, 6 vigili del fuoco e 3 operatori del 118. Sui social qualcuno scrive: "Solo un miracolo ha evitato una strage". Silvia spiega: "Accanto c'è una scuola primaria. L'infanzia ha chiuso il 30 giugno. Se fosse successo qualche giorno fa sarebbe stata una tragedia". Sotto ai post delle pagine di quartiere, decine di testimonianze: "Ha tremato tutto" o anche "mai sentita una cosa così" e "mia figlia passava per Don Bosco e ha visto una palla di fuoco e fumo nero", come scrive Marilena. Intanto, monta la rabbia tra i residenti: "Non possiamo vivere con la paura, questo quadrante è insicuro", si legge sulla pagina Facebook degli abitanti di Villa Gordiani. "Nel nostro quartiere si piangono ancora i morti di via Ventotene. Non era una pompa di benzina ma col gas non si scherza", scrive un altro utente. "Le stazioni di servizio dovrebbero stare fuori dai centri abitati", ribadiscono in molti.
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