s
Famiglia nel bosco, Nordio: se ci sono profili disciplinari, agirò
Oggi 26-11-25, 17:35
Roma, 26 nov. (askanews) -"Ho provveduto subito ad approfondire con urgenza la vicenda tramite l'ispettorato chiedendo la trasmissione di copia integrale di tutti gli atti che non sono ancora pervenuti", "è chiaro che laddove dovessero emergere profili di rilievo disciplinare, eserciterei i poteri che sono stati conferiti dalla legge". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo alla Camera a un'interrogazione parlamentare della Lega sulle iniziative in relazione alla vicenda dei minori appartenenti ad una famiglia che vive in una casa in un bosco in provincia di Chieti. "È chiaro che il prelievo forzoso di un minore, i presupposti che lo legittimano, non possono mai prescindere dal dovuto e difficile bilanciamento tra l'interesse del minore in prospettiva futura e quello attuale al mantenimento dello status quo. Si tratta di una misura estrema alla quale ricorrere dopo aver valutato attentamente le ripercussioni che un simile provvedimento può produrre sul benessere psicofisico del minore e sempre avendo come faro il superiore interesse sancito dalla Costituzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" ha osservato Nordio. "Personalmente ho anche manifestato la mia perplessità derivante dalla circostanza che, dopo anni e anni di bombardamento anche mediatico contro la civiltà dei consumi, contro la modernizzazione della vita, l'industrializzazione, l'eccessivo uso delle fonti di produzione elettriche o addirittura nucleari, quando poi una famiglia decide di vivere pacificamente secondo i criteri di Rousseau a contatto con la natura, si debba poi arrivare a dei provvedimenti così estremi. Naturalmente è una situazione che va considerata con grande attenzione bilanciando gli interessi degli uni e degli altri" ha concluso Nordio.
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Il Tempo
20:05
