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Flotilla, Tajani: "I civili non si aiutano forzando un blocco". E il vicepremier prova a mediare tramite Schlein
Oggi 26-09-25, 07:53
"Tutti vogliamo una de-escalation, e stiamo facendo tutto il possibile perché gli aiuti umanitari che Flotilla trasporta arrivino davvero a destinazione. È così che si aiuta la popolazione civile, come sta facendo l'Italia, che siamo il primo Paese europeo per accoglienza dei palestinesi. Non è forzando un blocco navale di un Paese in guerra che si aiutano i civili". A ribadirlo il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, in un'intervista al 'Corriere della Sera', che lancia un appello alla responsabilità da parte di tutti. "La mediazione - aggiunge - al momento è stata rifiutata, ma ci auguriamo che ci ripensino e si continui a lavorare. Noi insistiamo: se l'obiettivo è offrire aiuto alla popolazione di Gaza, possiamo trovare modi per portare gli aiuti. È l'unica soluzione possibile per evitare rischi altissimi". Rispetto alla sensibilità agli appelli del governo da parte degli italiani a bordo, invece, si dichiara fiducioso. "Molti di loro sono più responsabili e capiscono che la situazione può degenerare. Siamo in contatto dal primo giorno con loro, l'Unità di crisi della Farnesina segue passo passo la missione, e la nostra nave militare è lì non per ingaggiare azioni militari con qualcuno, ma eventualmente per dare aiuto se mai fosse necessario. Aiuto civile appunto, non militare. Siamo anche pronti a riportare a casa chiunque lo chiedesse. Ma lo ribadisco: non possiamo rischiare la vita dei nostri militari, comunque la si pensi sulla missione: questo non è in discussione". Il leader di Forza Italia parla anche dei contatti avuti con i leader della minoranza. "Ho parlato - rivela - con Elly Schlein perché è un tema che riguarda tutti. Vedo che anche dal Pd arriva la richiesta di non chiudere sulla mediazione, è quello che diciamo anche noi. Siamo tutti preoccupati, per questo abbiamo detto che vanno abbassati i toni. Una cosa è la polemica politica, altra la violenza verbale. Fino a oggi hanno utilizzato un linguaggio pericoloso, mi auguro che le cose cambino. Avete visto cosa scrivono anche sulla premier Meloni? Invito tutti a frenare il linguaggio e soprattutto a smetterla con l'additare il governo italiano come responsabile di fatti di sangue".
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