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Garlasco batte Cogne per ore in tv: la "classifica" da Erba a Yara
13-11-2025, 17:06
È di gran lunga il caso di Garlasco l'evento di cronaca più presente in televisione. Secondo una ricerca del centro media OmnicomMediaGroup realizzata per il quotidiano Libero, che quotidianamente analizza i trend degli ascolti, le ore dedicate al delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 nel paese in provincia di Pavia con riapertura del caso avvenuta nel marzo di quest'anno che ha riportato la vicenda a un'esposizione mediatica senza pari, dall'agosto 2007 a oggi sono state circa 8.800, vale a dire oltre un anno di trasmissioni, per l'esattezza quasi 367 giorni. In seconda posizione si piazza il delitto di Cogne, che nel gennaio 2002 vide Anna Maria Franzoni uccidere il piccolo figlio di tre anni: un totale di 4.380 ore, 6 mesi di messa in onda, meno della metà di Garlasco e concentrate soprattutto fra il 2002, anno in cui la Franzoni fu intervistata in esclusiva prima da 'Studio Aperto' su Italia 1 poi al 'Maurizio Costanzo Show' su Canale 5, il 2004, anno in cui fu condannata la prima volta e venne intervistata a 'Porta a Porta' di Bruno Vespa, e il 2008, anno della condanna definitiva. Ultimo gradino del podio per il delitto di Avetrana, con l'omicidio della giovane Sarah Scazzi scomparsa il 26 agosto 2010 e il cui corpo venne ritrovato solo in ottobre dello stesso anno peraltro in diretta durante una puntata di 'Chi l'ha visto?' mentre la conduttrice Federica Sciarelli stava intervistando proprio la madre della vittima, Concetta serrano Spagnolo. 4.020 ore, ovvero poco più di 5 mesi e mezzo in tv, con picchi proprio durante quel periodo in cui non veniva ritrovato il corpo della piccola Sarah e poi durante tutto il periodo fino alla definitiva condanna all'ergastolo della cugina Sabrina e della zia Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri che divenne una sorta di star mediatica. Seguono al quarto posto il caso Yara Gambirasio, l'omicidio della 13enne nel bergamasco avvenuto nel 2010 per il quale è stato condannato all'ergastolo Massimo Bossetti, con 3.700 ore (poco più di 5 mesi), poi la strage di Erba del 2006 con 3.600 ore (quasi 5 mesi), la scomparsa della piccola Denise Pipitone avvenuta nel 2004 con 3.100 ore (poco più di 4 mesi), quello del Mostro di Firenze (2.700 ore, poco più di tre mesi e mezzo), ottava piazza per il delitto di via Poma con l'omicidio di Simonetta Cesaroni nel 1990 (2.500 ore, poco meno di tre mesi e mezzo), nono il caso Marta Russo del 1997 (2.150 ore, poco meno di tre mesi), chiude la top 10 la scomparsa di Emanuela Orlandi del 1983 con 2.000 ore (2 mesi e 23 giorni). Gli analisti del centro media fanno notare che con l'avvento dei social e delle piattaforme di streaming dei canali televisivi, alcuni delitti come Garlasco, Cogne, Avetrana e quello di Brembate di sotto hanno vissuto un ulteriore spezzettamento delle visualizzazioni, recuperando video di trasmissioni o servizi di telegiornali andati in onda diversi anni prima. Ad alimentare le 'views' contribuiscono anche i diversi speciali e serie tv su alcuni di questi casi, come quella recentissima sul Mostro di Firenze in onda su Netflix.
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