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Garlasco, il legale di Sempio a Mattino Cinque: "Questa indagine non riguarda il mio assistito. Il pizzino? Serve una perizia calligrafica"
Oggi 26-09-25, 11:17
“Questa indagine non riguarda il mio assistito. Il pizzino? Serve una perizia calligrafica per stabilire chi lo ha scritto”. Lo ha detto l'avvocato Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, commentando ai microfoni di Mattino Cinque la notizia relativa all'indagine a carico dell'ex procuratore di Pavia Mario Venditti, indagato dalla Procura di Brescia con l'ipotesi di reato per corruzione in atti giudiziari. L'inchiesta per corruzione in atti giudiziari Come apprende LaPresse da fonti investigative, l'inchiesta condotta dalla procuratrice aggiunta di Brescia, Claudia Moregola, e dal procuratore capo Francesco Prete, ruota attorno al ritrovamento di un pizzino in casa dei genitori di Sempio. Il bigliettino sarebbe stato acquisito dai carabinieri lo scorso 14 maggio, al termine di una perquisizione domiciliare relativa alle attività degli inquirenti pavesi sul delitto di Garlasco. La nota riporterebbe le cifre “20/30”, seguite dal simbolo dell'euro, dal nome dell'ex procuratore Mario Venditti e dalla frase “gip archivia”. Occorre precisare che il foglio, stipato all'interno di un bloc notes, risalirebbe agli inizi di febbraio del 2017, giorni prima che Sempio venisse a conoscenza di essere formalmente indagato per l'omicidio di Chiara Poggi. Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, le successive indagini condotte dalla Guardia di Finanza sui conti della famiglia Sempio avrebbero accertato un trasferimento di denaro, del valore complessivo di 40mila euro, dalle zie paterne di Sempio a un fratello e poi successivamente al papà del ragazzo. L'ipotesi della procura bresciana, quindi, è che parte dell'importo sia stato prelevato dai genitori dell'allora 19enne per essere ceduto all'ex procuratore Venditti affinché archiviasse il fascicolo a carico del figlio, come poi avvenne. Le parole dell'avvocato Lovati: “Si tratta solo di supposizioni” Da questa mattina all'alba sono in corso perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei genitori di Sempio, dell'ex magistrato Venditti, di due carabinieri e degli zii del 39enne. “So che ci sono state queste perquisizioni, ma non sono a conoscenza di altri dettagli”, ha detto l'avvocato Lovati a microfoni di Mattino Cinque, il programma condotto da Federica Panicucci. “Non ho letto il decreto, anche perché l'indagine non riguarda il mio assistito. - ha precisato il legale - Ad ogni modo, si tratta solo di supposizioni”. Riguardo ai 40mila euro che sarebbero stati girati dai familiari ai genitori del ragazzo, Lovati ha detto che “non c'è niente di strano”. E infine: “I genitori di Sempio sono stati sempre collaborativi. Ripeto, questa indagine non c'entra nulla con il mio assistito”. De Rensis: “Una svolta eccezionale” Nel corso della trasmissione è intervenuto anche l'avvocato Antonio De Rensis, il legale di Alberto Stasi, il quale ha parlato di “una svolta eccezionale”. “Questa è l'ennesima riprova che ci sono magistrati eccellenti - ha detto il legale - e spero vivamente che chiunque abbia ancora qualche riserva sulla nuova inchiesta, adesso prenda atto della serietà di questa indagine”. “Alberto è sereno - ha concluso De Rensis - Lui vuole solo che si arrivi alla verità”.
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