s

Giustizia, Vietti: sì alla separazione delle carriere
Ieri 23-06-25, 17:09
Roma, 23 giu. (askanews) - "La separazione delle carriere risponde al principio della terzietà del giudice sancito dall'articolo 111 della Costituzione. Viceversa un pubblico ministero che condivida col giudicante l'accesso in carriera, la progressione, le valutazioni di professionalità, la soggezione allo stesso consiglio superiore della magistratura, finisce per rappresentare una porzione di eccessiva contiguità rispetto al giudicante, minandone la terzietà". Lo ha detto il professor Michele Vietti, ex sottosegretario alla giustizia e ex vicepresidente del CSM, a margine della presentazione del libro "Le mani sulla storia. Come i magistrati hanno provato a (ri)fare l'Italia" di Giuseppe Gargani che si è tenuta all'Istituto Luigi Sturzo. Alla presentazione, oltre a Vietti, sono intervenuti Giuseppe Santalucia, Andrea Spiri e Luciano Violante. "Per quanto riguarda la riforma del CSM -ha concluso Vietti- non condivido il sistema del sorteggio; si tratta di un organo costituzionale per cui è necessaria professionalità ed esperienza: viceversa affidarsi alla sorte rischia di non garantire nè l'una nè l'altra".
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Quotidiano.net

Giustizia, Vietti: sì alla separazione delle carriere
Libero Quotidiano

Libro su Anna Maria Vietti, "una vita per il bene comune"
Il Tempo
Ieri, 22:29
Giuliacci: domina l'anticiclone africano ma occhio ai "temporali improvvisi"
Il Tempo
Ieri, 22:08
Teheran risponde ai raid Usa, Trump e i vertici militari nella Situation Room
Il Tempo
Ieri, 22:01
Meloni: "Continueremo a lavorare senza paura nell'interesse dell'Italia"
Il Tempo
Ieri, 21:54