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Grandi manovre in Sardegna, la maxi-esercitazione con 4.000 militari e 900 mezzi
Ieri 25-05-25, 20:40
Dall'8 al 30 maggio 2025 la Sardegna è il teatro di Joint Stars 2025 (JOST25), la più rilevante esercitazione interforze organizzata dalla Difesa italiana, pianificata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). L'evento, che si svolge in località strategiche come la base aerea di Decimomannu, il poligono di Capo Teulada e l'area di Salto di Quirra, vede la partecipazione di tutte le componenti delle Forze Armate italiane: Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, oltre a Vigili del Fuoco e Croce Rossa Italiana. Con oltre 4.000 militari coinvolti e circa 900 mezzi, tra cui carri armati Ariete, elicotteri d'attacco AW129 Mangusta, caccia di quinta generazione F-35, fregate multiruolo FREMM e droni di sorveglianza avanzati, l'esercitazione rappresenta un banco di prova cruciale per la prontezza operativa in contesti complessi e moderni. Obiettivi e scenari operativi L'obiettivo principale di Joint Stars 2025 è testare e affinare le capacità delle Forze Armate italiane in scenari multi-dominio, integrando operazioni terrestri, marittime, aeree, cibernetiche e spaziali. L'esercitazione simula conflitti ad alta intensità, affrontando minacce sia convenzionali, come attacchi con missili ipersonici, sia ibride, come operazioni di guerra elettronica e attacchi con droni. Le Combined Air Operations (COMAO), coordinate dall'Aeronautica Militare, vedono i caccia F-35 operare in ambienti complessi, testando tattiche avanzate di combattimento aereo e integrazione con sistemi di comando e controllo. Sul fronte terrestre, i carri Ariete e i veicoli blindati Centauro si muovono in coordinamento con unità di fanteria, mentre la Marina Militare schiera fregate e sottomarini per simulare operazioni di difesa costiera e controllo marittimo. Nel dominio cyber, vengono testate le capacità di protezione delle infrastrutture critiche da attacchi informatici. Tecnologia e innovazione Joint Stars 2025 si distingue per l'impiego di tecnologie all'avanguardia. I droni di sorveglianza, equipaggiati con sensori di ultima generazione, forniscono dati in tempo reale per supportare le decisioni operative. Gli elicotteri AW129 Mangusta, noti per la loro versatilità, vengono utilizzati in missioni di supporto ravvicinato, mentre le fregate FREMM dimostrano capacità di difesa aerea e antisom. L'Aeronautica, oltre agli F-35, schiera velivoli Eurofighter Typhoon e tanker per il rifornimento in volo, garantendo una proiezione di forza a lungo raggio. L'esercitazione include anche prove di interoperabilità con sistemi NATO, rafforzando la capacità dell'Italia di operare in contesti multinazionali. Un impatto positivo sul territorio Oltre agli aspetti militari, Joint Stars 2025 si impegna a lasciare un segno positivo sulla Sardegna attraverso il progetto “Joint Stars for Charity”. Questa iniziativa promuove attività benefiche, come screening sanitari gratuiti per la popolazione locale, organizzati in collaborazione con la Croce Rossa, e un concerto a bordo della nave anfibia Trieste, ormeggiata nel porto di Cagliari, i cui proventi sono destinati all'ospedale Brotzu. Inoltre, le Forze Armate hanno collaborato con le autorità locali per minimizzare l'impatto delle attività sui cittadini, garantendo accessi controllati alle aree di esercitazione e promuovendo momenti di incontro con la popolazione, come visite guidate alle unità navali e dimostrazioni di mezzi terrestri. Un banco di prova per il futuro Joint Stars 2025 non è solo un'esercitazione militare, ma un'occasione per testare l'evoluzione delle Forze Armate italiane in un contesto geopolitico in rapido cambiamento. La capacità di operare in modo integrato tra i diversi domini, sfruttando tecnologie avanzate e coordinandosi con partner internazionali, è fondamentale per affrontare le sfide del futuro. La Sardegna, con i suoi ampi spazi e poligoni di addestramento, si conferma una location ideale per questo tipo di attività, consolidando il suo ruolo strategico nel Mediterraneo. In conclusione, Joint Stars 2025 rappresenta un momento di sintesi tra capacità operative, innovazione tecnologica e attenzione al territorio. L'esercitazione non solo rafforza la preparazione delle Forze Armate italiane, ma promuove anche un dialogo con la comunità locale, dimostrando che sicurezza e solidarietà possono andare di pari passo. (Foto Ministero della Difesa)
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