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Habemus Papam. Il profilo: l'agostiniano della sinodalità che unisce le Americhe
Ieri 08-05-25, 18:23
La fumata bianca è arrivata alle 18.08 di giovedì 8 maggio. La Chiesa ha un nuovo Papa. Dopo quattro votazioni e tre fumate dal comignolo della Cappella Sistina, il segnale atteso da milioni di fedeli ha annunciato l'elezione del successore di Pietro. Immediata la reazione in Piazza San Pietro, dove le campane hanno suonato a festa tra gli applausi e la commozione dei presenti che attendono il successore di Papa Francesco, 267mo Pontefice della Chiesa cattolica. Dopo più di un'ora, i fedeli hanno scoperto il nome e il volto del nuovo Pontefice: Francis Robert Prevost è il 267esimo Papa. Sarà Leone XIV. Prevost era stato nominato da Papa Francesco nuovo prefetto del Dicastero dei Vescovi. Perché Bergoglio aveva fatto questa scelta nominando un vescovo missionario statunitense, monaco agostiniano e gia' priore generale del suo ordine? Questa domanda trova risposta nella ricchezza umana e spirituale di questo cardinale sui generis. Si tratta di un monaco agostiniano, nato a Chicago e che era vescovo di Chiclayo in Perù quando è stato chiamato a sostituire il cardinale canadese Marc Ouellet alla guida sia della Congregazione per i Vescovi che della Pontificia Commissione per l'America Latina. Nato a Chicago, Illinois, nel 1955 da madre di origini spagnole e padre di origini francesi e italiane, sacerdote dal 1982, è entrato nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino nel 1977, e ha emesso i voti solenni nel 1981. Ha studiato teologia presso la Catholic Theological Union di Chicago e ha conseguito ulteriori titoli accademici presso la Pontificia Università di San Tommaso d'Aquino a Roma. La sua vocazione missionaria lo ha portato in Perù, dove ha servito come parroco, docente e amministratore in diverse diocesi, accumulando un'esperienza pastorale significativa in un contesto culturale diverso dal suo paese d'origine. In tutto è stato missionario in Peru' dal 1985 al 1999, quando tornò a Chicago come provinciale della provincia agostiniana locale. Dal 2001 al 2013, per due sessenni, è stato priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino. Dal 2013 al 2014, prima della nomina ad amministratore apostolico, e poi di vescovo, di Chiclayo, è stato direttore della formazione nel convento di Sant'Agostino a Chicago, primo consigliere e vicario provinciale della provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio.
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