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''Hamas strumentalizza la sofferenza di Gaza'' l'inchiesta di due quotidiani tedeschi
Ieri 06-08-25, 18:56
In tempi di guerra, nel grande "gioco" della propaganda, il confine tra verità e menzogna è labile. A volte, a regnare, è una verità reinterpretata a proprio vantaggio. Un'inchiesta del giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung sembrerebbe evidenziare una situazione di questo tipo rispetto ad alcune delle immagini agghiaccianti che immortalano la distruzione di Gaza e del popolo palestinese che da qualche settimana giungono con più insistenza sugli schermi del resto del mondo. Secondo il quotidiano bavarese l'organizzazione terroristica Hamas avrebbe instaurato un sistema di manipolazione dell'opinione pubblica internazionale attraverso la diffusione di immagini fuorvianti o decontestualizzate, accanto a quelle vere, che riproducono artificialmente la condizione tremenda di carestia e disperazione che le persone sono costrette a vivere all'interno della Striscia. Addirittura la Bild, tra i più famosi tabloid europei, ha individuato quello che sarebbe a suo dire uno dei responsabili della circolazione delle istantanee riprese in tutto il mondo e trattate come credibili, e che pubblica regolarmente contenuti anti-Israele sui social media. Si tratterebbe di Anas Zayed Fatiyeh, giornalista e fotografo freelance più volte citato e considerato fonte affidabile da molti media internazionali. Dall'inchiesta condotta dal quotidiano di Berlino emerge come, Fatiyeh, incaricato dall'agenzia di stampa statale turca Anadolu di documentare la situazione a Gaza, avrebbe inscenato "la sofferenza palestinese al servizio di Hamas e della sua propaganda". Allora perché, si domanda il giornale, "le agenzie di stampa tedesche e internazionali continuano a usare le sue immagini, quando molte sono chiaramente di parte o messe in scena?". La stessa Bild si è quindi adoperata per tentare di frenare questo circolo vizioso, contattando agenzie di stampa e fotografiche in tutto il mondo e allertandole del pericolo. E sembra che diverse abbiano promesso di impegnarsi a interrompere i rapporti con il fotografo e di attuare controlli più rigorosi sulle foto e sui collaboratori in futuro. Se quanto raccontato dalle due testate si rivelasse fondato, e cioè questo sistema di finzione progettato da Hamas con "molte immagini di bambini affamati o malati non false, ma messe in scena o decontestualizzate con i soggetti che sono posizionati in un certo modo o abbinati a didascalie fuorvianti che attingono alla nostra memoria visiva e alle nostre emozioni" - afferma un esperto di fotografia citato nell'articolo del Sueddeutsche Zeitung - allora i primi a venire danneggiati sarebbero gli stessi, sofferenti e spaesati, palestinesi di Gaza. Perché quando la propaganda viene denudata l'opinione pubblica finisce col diffidare di tutto.
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