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Il clima d'odio in Italia ha un preciso responsabile: la sinistra. Bocchino lascia Gruber di stucco
Oggi 20-09-25, 12:37
Chi sta alimentando il clima d'odio in Italia? Italo Bocchino ne è certo: “Viene alimentato maggiormente dalle opposizioni, perché le opposizioni hanno interesse a generare più contrasto”. Una disamina quella del direttore de Il secolo di Italia che non lascia spazio a repliche, soprattutto quella di Cathy La Torre ospite insieme a lui di Lilli Gruber e del suo Otto e mezzo. È proprio la conduttrice del talk di La 7 a interpellare a Bocchino sul clima d'odio denunciato dal premier Giorgia Meloni, dopo l'uccisione negli Stati Uniti del leader e influencer conservatore Charlie Kirk. “La politica si è polarizzata in Italia, in Europa e anche nel mondo occidentale, quindi questa polarizzazione ha portato a toni più forti da una parte e dall'altra - esordisce il giornalista -. In più la disintermediazione, dovuta un po' al fallimento dei corpi intermedi, un po' ai nuovi social che permettono un incontro, uno scontro diretto tra leader e popolo, hanno portato a questo“. Bocchino poi fa riferimenti puntuali a ciò che accade nel nostro paese: “Nei giorni scorsi un consigliere regionale del PD che ha detto a un consigliere o una consigliera di Fratelli d'Italia ‘ricorda che vi abbiamo già appesi una volta' - sottolinea - bisogna evitare questi toni d'odio”. Poi parla di Paola Egonu, la pallavolista campionessa del mondo, ospite in trasmissione: “Che bello averla vista qui in trasmissione. Per me Egonu è tre volte italiana: italiana perché è nata in Italia ed è cittadina italiana; è italiana perché è nata dalla naturalizzazione dei genitori, cioè da chi ha scelto l'Italia, ha scelto di vivere nel modello italiano ed è per la terza volta italiana perché ci rende questo grande onore, la bellezza di veder vincere la nostra nazionale grazie a lei”. Gruber però lo incalza e Bocchino va dritto al punto: “Il clima d'odio viene alimentato maggiormente dalle opposizioni, perché le opposizioni hanno interesse a generare più contrasto”. La Torre tenta una timida risposta: “Ma Piantedosi due giorni fa ha detto una cosa contraria: l'informativa dell'intelligence ha detto l'odio è in un aspetto di fluidità in ugual misura a destra e a sinistra”. Il giornalista non si scompone: “Ci sono dei limiti. Io ad esempio non sono potuto andare a presentare il mio libro alla Sapienza, perché non mi viene garantita la sicurezza all'interno dell'Università Sapienza. Non la trovo una cosa normale, non la trovo una cosa civile, non trovo civile il fatto che sempre alla Sapienza, nelle ultime elezioni ci sono stati molti scontri, c'è molto odio a sinistra”. Infine la stoccata finale e il riferimento all'omicidio Kirk: “Quello che è successo in America: sono i commenti, sembra quasi che se l'è cercata il povero Kirk. Poi può non piacere quello che diceva, però lo diceva democraticamente ed è stato ammazzato, ma sono tutti e due gravi, invece sembra quasi che Kirk non sia grave, perché se l'è cercata. Questa è la sinistra”.
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