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"Il club dei delitti del giovedì", la lezione di chi non si arrende all'età
Oggi 24-09-25, 15:27
C'è modo e modo di vivere l'età matura. Lo sappiamo in tanti, ma non quanto vorremmo. A mostrarci un'altra strada arriva un film Netflix che sta riscuotendo un successo travolgente: Il club dei delitti del giovedì, tratto dal bestseller di Richard Osman e diretto da Chris Columbus, che ha conquistato la piattaforma con 24,7 milioni di visualizzazioni nella sola seconda settimana di uscita. L'energia del film nasce soprattutto dai suoi interpreti straordinari: Helen Mirren è Elizabeth, un'ex spia dal passato misterioso; Pierce Brosnan veste i panni di Ron, sindacalista affascinante e battagliero; Ben Kingsley tratteggia con misura Ibrahim, psichiatra razionale e riflessivo; infine Celia Imrie regala candore e risolutezza a Joyce, un'ex infermiera. Quattro pensionati irrefrenabili che trascorrono il tempo risolvendo casi di omicidi irrisolti. Finché la finzione diventa realtà: l'assassinio del proprietario della loro residenza, Tony Curran, trasforma il passatempo in un'indagine vera, dove la posta in gioco è la vita stessa. Non siamo a “Villa Arzilla”, ma nella cornice raffinata di Englefield Estate, sontuosa dimora elisabettiana con giardino del 1558 nel West Berkshire. Qui la vita in una casa di riposo viene raccontata in modo sorprendentemente vivace, anzi delizioso. Il club dei delitti del giovedì è un giallo di impeccabile memoria britannica: leggero, intelligente, ironico. Il film è anche specchio dei tempi. Porta al centro della scena una categoria che spesso resta invisibile: gli anziani. Non più spettatori passivi, ma protagonisti che risolvono misteri, si oppongono alla speculazione, rivendicano una voce. È il ribaltamento del cliché dell'anziano fragile o nostalgico. Il suo successo internazionale dice qualcosa di profondo: la terza età non è solo declino, ma possibilità di protagonismo. Non è un caso isolato. Negli Stati Uniti la serie Grace and Frankie ha sdoganato un'immagine ironica e ribelle della terza età. In Gran Bretagna The Best Exotic Marigold Hotel ha raccontato la reinvenzione dei pensionati tra nostalgia e leggerezza. In Scandinavia Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve ha trasformato un anziano in eroe picaresco. In Italia, invece, gli anziani restano più spesso legati al ruolo familiare, figure di saggezza e memoria: più “nonni” che protagonisti di nuove avventure. Mettere in primo piano un gruppo di investigatori pensionati intercetta un cambiamento sociale evidente: l'allungamento della vita e la necessità di ridefinire un'età che non può più essere ridotta a silenzio o attesa. Il giallo resta il pretesto narrativo, ma il messaggio è chiaro: resistere alla marginalità, rivendicare visibilità, fare della comunità l'antidoto alla solitudine. Una vecchiaia che non nasconde le fragilità, ma le trasforma in risorsa, rompendo stereotipi e riportando gli anziani al centro del discorso culturale e il successo del film mostra quanto il pubblico si riconosca in questa narrazione. Il club dei delitti del giovedì racconta, in fondo, che non è mai troppo tardi per contare ancora.
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