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Il Moige e Fish replicano all'impugnazione di Flc Cgil e Gilda Unams
10-04-2025, 19:39
La Flc Cgil e Gilda Unams hanno impugnato davanti al Tar Lazio il provvedimento del ministero dell'Istruzione che introduce la possibilità per il docente in possesso del titolo di specializzazione di sostegno per gli alunni con disabilità di poter essere confermato, previa richiesta della famiglia avallata dal dirigente scolastico, sul medesimo posto assegnatogli nel precedente anno scolastico con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato. "Il decreto impugnato - hanno spiegato i due sindacati - viola il principio di trasparenza necessario per garantire correttezza e regolarità nelle procedure di reclutamento, è lesivo del diritto all'accesso al rapporto di lavoro pubblico per chi è collocato in posizione utile in graduatoria, contrasta con il modello stesso di inclusione scolastica che prevede l'insegnante di sostegno come docente della classe per favorire l'inclusione degli alunni con disabilità e infine subordina la libertà di insegnamento al gradimento delle famiglie superando, in modo illegittimo, le prerogative degli organi collegiali in tema di assegnazione dei docenti alle classi". Una posizione, quella della Flc Cgil e di Gilda Unams, non condivisa dal Moige. "Riteniamo che tale opposizione ignori completamente il diritto fondamentale delle famiglie di partecipare attivamente al percorso educativo dei propri figli con disabilità. Come genitori, siamo i primi educatori e conosciamo bene le esigenze specifiche dei nostri figli, che vogliamo condividere con spirito costruttivo con i docenti", ha dichiarato in una nota il direttore generale del Moige, il movimento italiano genitori, Antonio Affinita. "La continuità didattica - ha proseguito - è un elemento cruciale per gli studenti con disabilità, e la possibilità di confermare un docente che ha stabilito un rapporto positivo ed efficace rappresenta una garanzia per il benessere e il progresso educativo del bambino. Respingiamo fermamente l'idea che la nostra richiesta di conferma di un insegnante valido possa essere interpretata come una minaccia alla libertà di insegnamento o come un sistema clientelare. Al contrario, si tratta di valorizzare un rapporto educativo già consolidato e funzionante". Anche Fish ha espresso profonda contrarietà all'impugnazione da parte di Flc Cgil e Gilda Unams, definenso le posizioni espresse dai due sindacati "miopi rispetto ai reali bisogni degli alunni con disabilità e delle famiglie, nonché parziali e fuorvianti nel richiamo a principi costituzionali e normativi". "L'impugnazione del decreto appare come una difesa corporativa che rischia di allontanarsi dai reali diritti degli studenti con disabilità. Parlare di lesione del diritto all'accesso al lavoro pubblico significa, in questo caso, ignorare che il sistema scolastico esiste innanzitutto per rispondere ai bisogni educativi degli studenti, non per garantire meccanismi astratti di rotazione del personale. Non è un ammortizzatore sociale. Piuttosto che impugnare una norma che mette al centro l'alunno auspichiamo che tutte le forze in campo, sindacati compresi, si uniscano nella battaglia che davvero serve alla scuola italiana, la trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto e la piena attuazione del progetto di inclusione personalizzato. Noi siamo pronti a sostenere ogni misura che metta al centro la persona con disabilità, la sua crescita, la sua autonomia e il suo diritto a un progetto educativo continuo e coerente", ha detto il presidente Fish e consigliere CNEL, Vincenzo Falabella.
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