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Il Papa ordina un rito riparatorio dopo la profanazione dell'altare di San Pietro a colpi di urina
13-10-2025, 12:34
Nelle scorse ore Papa Leone XIV ha incontrato privatamente il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica vaticana, esprimendogli tutto il suo personale sconcerto per quanto accaduto venerdì scorso, quando un uomo è riuscito a eludere la sicurezza e salire fin sull'altare della Confessione di San Pietro urinando sulla Sacra Mensa. Durante l'incontro, che fonti interne vicine al pontefice raccontano essere stato a dir poco “tempestoso”, Leone XIV ha ordinato perentoriamente al cardinale di celebrare il prima possibile un rito penitenziale riparatorio dopo l'atto sacrilego che ha profanato il più celebre altare del pianeta, quello dove solo il Papa può celebrare messa. Sabato, quando il Tempo ha pubblicato per primo lo scioccante video dell'uomo salito sull'altare, avevamo anche rivelato l'irritazione e il profondo dolore che questo gesto aveva causato al Papa. Ora arriva la presa di posizione ufficiale di Prevost. Secondo il Caerimoniale Episcoporum un rito penitenziale riparatorio viene celebrato “per restituire la santità del luogo e chiedere perdono a Dio per l'ingiuria compiuta” e quello avvenuto venerdì sotto gli occhi sbigottiti di centinaia di turisti e pellegrini altro non è che un atto di questa portata. Sempre secondo quanto stabilito dal Cerimoniale, i riti riparatori devono essere celebrati nei giorni feriali, quindi Gambetti potrebbe provvedere già nella giornata odierna ma al momento l'ufficio delle Celebrazioni liturgiche pontificie, interpellato da Il Tempo, non conferma alcuna data già fissata. Nel frattempo, l'autore del gesto sacrilego risulta essere tutt'ora in stato di fermo presso gli uffici della Gendarmeria vaticana e non essendo ancora stata rivelata la sua nazionalità non è chiaro se verrà consegnato agli organi di polizia italiana o di altro Paese.
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