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Il pianto rosso è iniziato, Giorgia se la ride...
Oggi 27-10-25, 07:36
Ci mancava la rete dei comunisti che con una lunga nota che suona come un epitaffio alla democrazia si schierano al fianco di Mohammad Hannoun al grido dei fascisti rossi di oggi «Colpirne uno per educarne cento», vale a dire pronti a dichiarare finalmente che la piazza dei ProPal non ha la Palestina nel cuore ma i terroristi di Hamas. Il loro progetto è portare l'islamismo nelle istituzioni e i candidati alle regionali, da Fatayer a Bassem, sono i primi segnali. E insieme a loro un lungo applauso dei magistrati dell'Anm dopo la lectio magistralis del collega Sigfrido Ranucci (a cui rinnoviamo la vicinanza dopo l'attentato subito e la distanza dalla visione totalitaria di una libertà di stampa che somiglia a un'impunità di stampa) apre l'asse a sinistra fra toghe, giornalisti di area nel grande show che, alla faccia della sentenza di Cassazione su Berlusconi e le bugie sulla mafia e del delitto di Garlasco che grida vendetta, alzerà lo scontro col governo sulla riforma della giustizia. L'unica che gioisce è Giorgia Meloni. Da quando si è insediata questo mix è stata la sua opposizione. Per ora il risultato è cinque punti in più del giorno delle elezioni.
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Il Tempo
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