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Il presidente della Niaf Allegrini: "Nel mondo sempre più apprezzato il lavoro di Meloni"
Oggi 22-10-25, 10:24
In occasione del 50º anniversario della fondazione della NIAF, incontriamo il presidente Robert Allegrini. Presidente Allegrini, crede che una fondazione importante come la NIAF possa svolgere un ruolo significativo nel rafforzare il rapporto tra Italia e Stati Uniti? "Negli ultimi 50 anni la NIAF ha svolto un ruolo molto importante nel rafforzare il rapporto tra Italia e Stati Uniti in molti modi diversi. Abbiamo promosso il business italiano attraverso fiere e conferenze commerciali, abbiamo promosso la cultura italiana attraverso innumerevoli mostre ed eventi, e abbiamo supportato la diplomazia italiana grazie al nostro rapporto con la Delegazione Italiana Americana al Congresso. Inoltre, in periodi di calamità in Italia, come terremoti o alluvioni, la NIAF è sempre stata pronta a organizzare interventi di soccorso. Siamo davvero il ponte più importante tra l'Italia e gli Stati Uniti e i nostri membri sono i più grandi ambasciatori dell'Italia negli Stati Uniti, poiché si dedicano a promuovere i prodotti Made in Italy e lo stile di vita italiano". Il prossimo anno ricorreranno i 250 anni dalla fondazione degli Stati Uniti. Come celebrerà la NIAF questo traguardo? In Italia e negli Stati Uniti? "Il prossimo anno la NIAF celebrerà il 250° anniversario degli Stati Uniti con una serie di eventi che metteranno in luce il ruolo che importanti filosofi e politici italiani hanno avuto sui padri fondatori americani, come il contributo di Gaetano Filangieri nell'influenzare Benjamin Franklin e quello di Filippo Mazzei nell'influenzare Thomas Jefferson, ispirandolo ad inserire la frase “tutti gli uomini sono creati uguali” nella Dichiarazione di Indipendenza. Stiamo inoltre compilando una lista dei 250 personaggi americani di origine italiana più importanti e che hanno contribuito a costruire l'America e a plasmare la cultura americana. Questa lista sarà promossa attraverso tutti i nostri canali social e di pubbliche relazioni. Organizzeremo anche conferenze ed eventi su come gli italiani hanno contribuito a plasmare Washington D.C., città che mostra molte influenze italiane. In Italia saremo ancora una volta sponsor dell' Italia America Friendship Festival a Vicenza". Quest'anno avete scelto il Lazio come regione d'onore per la NIAF, premiando il Presidente Francesco Rocca, una scelta che coincide con l'Anno Giubilare. Quali aspetti della “Lazialità” apprezza di più? "È stata una scelta naturale avere il Lazio come nostra regione d'onore nel nostro 50° anno, dato che il Lazio ospita la magnifica capitale italiana, Roma. Ammiro molto della Lazialità. Infatti, le origini della mia famiglia Allegrini provengono dalla provincia di Viterbo, quindi mi sento a casa nella regione Lazio e apprezzo la sua diversità di paesaggi, cibi e vini. Penso che Roma sia una delle città più belle e maestose del mondo. Purtroppo è rovinata dai graffiti, che sono fuori controllo e distruggono la bellezza della città. Non smetto mai di cercare di convincere gli italiani a smettere di rovinare la loro capitale con questi brutti graffiti, che non sono altro che vandalismo sfrenato. I responsabili di questi graffiti dovrebbero vergognarsi. D'altra parte, il mio edificio preferito al mondo si trova nel Lazio: il Vittoriano. Lo amo non solo per la magnificenza della sua architettura e del suo design, ma anche per il patriottismo italiano che rappresenta come Altare della Patria". Cosa pensa della leadership di Giorgia Meloni e del suo buon rapporto con Donald Trump? È vero che esiste un rapporto privilegiato? "La NIAF è strettamente politicamente neutrale e ha collaborato con tutti i governi italiani lungo l'intero spettro politico dalla fondazione dell'ente nel 1975, così come ha collaborato con tutte le amministrazioni presidenziali americane nello stesso periodo. Detto ciò, posso affermare con certezza che la maggior parte degli americani guarda all'Italia di oggi con grande orgoglio, poiché il Paese si è riaffermato sulla scena globale e ha nuovamente assunto un ruolo di leadership in Europa e oltre. L'Italia sembra attraversare una rinascita di prestigio e influenza nel mondo, cosa che gli italo-americani apprezzano. Penso che ormai sia noto che esiste un rapporto stretto e una reciproca ammirazione tra il Presidente Trump e il Primo Ministro Meloni, che sicuramente giova al rapporto bilaterale tra i due Paesi". La NIAF ha celebrato il suo 50° anniversario a Washington D.C. con più di 2000 ospiti. Chi è stato premiato e perché sono state fatte queste scelte? "La NIAF ha celebrato il suo 50° anniversario con un magnifico Gala a cui hanno partecipato 2.300 persone. Abbiamo onorato numerosi italiani e italo-americani, come Andrea Bocelli, che hanno dato grande lustro alla loro eredità e al rafforzamento del rapporto bilaterale tra Italia e Stati Uniti. Molte figure di rilievo dei governi americani e italiani erano presenti e l'evento è stato un grande tributo a tutto ciò che la NIAF ha realizzato negli ultimi cinquant'anni".
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