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Inchiesta urbanistica, il Consiglio di Stato dà ragione ai pm di Milano: "Non sono ristrutturazioni"
Oggi 04-11-25, 18:28
La demolizione con ricostruzione di un nuovo edificio può essere classificata come "ristrutturazione" edilizia solo se è garantita la "unicità dell'immobile interessato dall'intervento", la "contestualità" fra abbattimento e della ricostruzione e l'utilizzo della "volumetria preesistente" senza ulteriori "trasformazioni della morfologia del territorio". Anche il "superamento di uno solo di questi limiti" comporta la qualifica di "nuova costruzione". Dopo il Tar Lombardia e la Cassazione penale, anche il Consiglio di Stato dà implicitamente ragione alla Procura di Milano che indaga sull'urbanistica e le pratiche edilizie relative alle operazioni immobiliari che utilizzano la Scia per interventi di demo-ricostruzione con aumenti di volumetria e cambi di destinazione d'uso, risparmiando su oneri e monetizzazioni degli standard (i servizi pubblici). I massimi giudici amministrativi lo hanno fatto respingendo il ricorso del Comune di Milano e dei costruttori per il cantiere di via Fauchè 9, oggi a processo per abusi edilizi e che ha previsto la "demolizione" di un "laboratorio-deposito" per fare spazio a una "palazzina residenziale" di 3 piani. I giudici Forlenza-Altavista-Guarracino-Basilico-De Carlo hanno confermato la sentenza del Tar Lombardia dell'estate 2024 per cui quel progetto è da considerarsi una "nuova costruzione" e non una "ristrutturazione edilizia", perché produce nuovo "carico urbanistico" sulla città e non vi è "continuità" fra il "precedente edificio" e quello "da realizzare al suo posto". Per il Consiglio di Stato anche le più recenti leggi, come quella del 2020 che ha ampliato ulteriormente il concetto di ristrutturazione, sono fondate sulla finalità "conservativa" di assicurare il "recupero" del "patrimonio edilizio esistente". Per questo motivo vanno escluse da questa nozione "tutte quelle opere" che non sono "funzionali al riuso del volume precedente" e che comportano "una trasformazione del territorio ulteriore rispetto a quella già determinata dall'immobile demolito". La sentenza dei giudici amministrativi potrebbe influire in numerosi processi e indagini che hanno al centro questo tema nella realizzazione di torri e grattacieli al posto di depositi, magazzini, laboratori: a cominciare dal processo per via Fauchè (prossima udienza il 15 dicembre), la Torre Milano di via Stresa (19 novembre) e le Park Tower di via Crescenzago (processo la via il 12 novembre).
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