s

Insulti a Meloni e Ferro: "Vi auguro un cancro". E scoppia il caso sui social
Oggi 13-08-25, 09:14
Leoni da tastiera. Casi umani, che trascorrono le giornate davanti al telefonino. Senza un hobby, un interesse autentico o un obiettivo nella propria vita. Sono gli odiatori, gli haters, esseri umani che hanno, come massima ambizione, quella di offendere le persone in rete. Spesso (ma non sempre) celati dietro la maschera dell'anonimato che un nick può garantire. Una tendenza assai pericolosa, causa di un numero crescente di suicidi. Una dinamica che, purtroppo, sta prendendo piede anche nel mondo della politica. E così quando il sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro, ha pubblicato un post per elogiare il presidente Meloni si è scatenato l'inferno. Perché, chiariamo subito questo passaggio, è del tutto legittimo non essere d'accordo e criticare, magari anche con concetti perentori, l'azione politica del governo. Ma c'è una linea netta e perentoria che pone da un lato il biasimo e dall'altra l'offesa gratuita, talvolta condita persino da minacce. Nel messaggio, Ferro ha citato gli apprezzamenti della stampa internazionale, compresi quelli del quotidiano francese Le Monde, scrivendo: «Giorgia Meloni, il suo modello: anche Le Monde la elogia. Sinistra ai matti». Apriti cielo. Tra i numerosi commenti (alcuni positivi, altri più critici) il premio del meno intelligente del gruppo lo ha vinto, per distacco, un utente che ha scritto (letteralmente): «Un cancro a te e a lei, cagna». Ferro, giustamente, non ha fatto spallucce, e ha subito denunciato l'episodio. Ricordando quante persone muoiono davvero per colpa di quella malattia. «Le critiche politiche sono il sale della democrazia e io le ho sempre accettate. Gli insulti, gli auguri di un cancro (malattia che colpisce realmente tante persone e soprattutto tante donne) non li accetto. E ovviamente non li accetterei nemmeno se riguardassero i miei avversari politici». Uno tra i primi ad aver espresso piena solidarietà a Wanda Ferro e al premier Meloni è stato il vicesegretario di Forza Italia, Roberto Occhiuto. «Augurare il male, nascondendosi dietro l'anonimato della rete, è un gesto da vigliacchi e incivili così il forzista intervistato dal portale Calabria Diretta News- Esprimo la mia piena vicinanza al sottosegretario di Stato Wanda Ferro, bersaglio di un'aggressione vile e ingiustificabile sui social, dopo un post dedicato alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla quale va ugualmente tutta la mia solidarietà per essere ancora una volta nel mirino di odiatori indegni di vivere in una comunità democratica – ha aggiunto l'ex presidente della Regione Calabria – Riferimenti a malattie o, peggio, alla morte, non hanno nulla a che vedere con il legittimo confronto politico. Sono comportamenti che hanno un solo nome: attacchi vergognosi». E se l'europarlamentare Denis Nesci ha definito l'augurio «squallido», hanno manifestato vicinanza a Wanda Ferro e a Giorgia Meloni anche altri parlamentari, come Alfredo Antoniozzi, Fausto Orsomarso ed Ernesto Rapani. Solidarietà è arrivata anche dai consigliere regionale calabrese Luciana De Francesco e dagli assessori Filippo Pietropaolo e Giovanni Calabrese.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0