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Italia al top in Europa: cibo, sicurezza e hotel attraggono i turisti
Oggi 14-08-25, 09:05
Ai turisti l'Italia piace. E questo si sa. Colpisce invece sicuramente di più che tra le destinazioni europee più importanti, tra le quali Spagna e Francia, il nostro Paese sia secondo solo alla Grecia se a parlare è il livello di soddisfazione per il fattore cibo, ad esempio, o per il conforto la gestione del tempo o ancora aspetti quali qualità dell'alloggio e sostenibilità. È il risultato dell'analisi elaborata dall'Ufficio Statistica del Ministero del Turismo su Dati Appeal, nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 4 agosto di quest'anno. L'Italia, dunque, registra come sentiment generale un punteggio di 86,4, in aumento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il dato misura, appunto, il livello di soddisfazione dei visitatori in sette categorie: cibo ed esperienza culinaria, fattori economici e gestione del tempo, incisività e sostenibilità, ospitalità e qualità dell'alloggio, processo di prenotazione e accesso, qualità dell'esperienza e confort e infine strutture e servizi. Il nostro Paese, grazie a questo risultato, si piazza al secondo posto in Europa superando la Spagna e la Francia. Particolarmente significativo è il dato sulla sicurezza, sotto categoria della qualità dell'esperienza, che vede l'Italia in testa con un punteggio di 48,9 (+0,5 sul 2024), superando così la Francia, la Spagna e in questo caso anche la Grecia. Questo fa del Belpaese un luogo decisamente attrattivo per il quale i turisti mostrano soddisfazione, peraltro crescente, in particolare proprio per l'aspetto sicurezza. Va considerato, inoltre, che il punteggio relativo alla sicurezza è più basso rispetto all'indice generale, ma questo accade soltanto perché le recensioni su questi temi emergono soprattutto in caso di esperienze negative. Un turismo a due facce, quello di questa estate, a ridosso di Ferragosto. Da una parte gli operatori balneari che lamentano una carenza di turisti soprattutto in alcune zone come la Toscana, la Sardegna e la riviera romagnola, dall'altra i dati, che certificano ad esempio, nel caso di Fedralberghi, come nei primi sei mesi del 2025 le presenze alberghiere siano state 121milioni, ovvero lo 0,9% in più rispetto al 2024. Ma, aggiungono dall'Associazione di categoria, sono più gli stranieri rispetto agli italiani, sui quali pende maggiormente il caro vita, certificato anche dall'Istat. Non solo.La tendenza è spalmare il periodo dedicato alle ferie, non più concentrate nel mese più caldo dell'anno, ma da giugno a settembre. I dati restano comunque incoraggianti. Secondo il Viminale, che ha diffuso le cifre della banca dati «Alloggiati web» della Polizia di Stato, che raccoglie in tempo reale i numeri di chi soggiorna in strutture turistiche alberghiere ed extralberghiere, in giugno gli arrivi sono stati 21.680.741 contro i 19.660.297 del 2024 (+10.2%), in luglio sono stati 23.997.082 a fronte dei 22.951.500dell'anno scorso (+4,5%) e nei primi 10 giorni di agosto si sono toccatigli8.683.988 turisti registrati, in crescita del 14,1% rispetto ai 7.613.786 dell'agosto 2024. Mare, tuttavia, un po' più penalizzato della montagna, che sta vivendo invece un turismo a dir poco da record. Secondo le stime del ministero del Turismo, sarà infatti scelta quest'annoda6,8milionidipersone (+4,8% rispetto al 2024) con 74,8 milioni di pernottamenti tra Alpi e Appennini. Le immagini delle lunghissime file di persone per salire al monte Seceda in ValGardena hanno fatto il giro del mondo. E le città d'arte registreranno più prenotazioni (2,6 milioni) delle spiagge (2,2milioni). In crescita poi laghi e terme con un livello di occupazione giornaliero registrato dai portali pari al 42,3% e 38,2 %.
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