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Khamenei sparito, Iran nel caos: "Nessuno sa dove sia il leader". Scatta la paranoia
Oggi 23-06-25, 13:03
Da giorni il leader supremo iraniano Ali Khamenei è sparito dalla scena pubblica. Un silenzio che alimenta tensioni e sospetti in un Iran già fortemente sotto pressione. Secondo quanto trapela da fonti interne, il religioso 86enne si troverebbe in un bunker segreto insieme alla famiglia, totalmente isolato dal mondo esterno per timore di attentati e tracciamenti elettronici. Un breve video, diffuso da alcuni sostenitori del regime, mostra Khamenei parlare a una folla di fedeli: “La mia vita non ha alcun significato. Anche se mi uccidessero, non consideratelo una perdita... Stiamo vincendo finché non ci pieghiamo al potere”. Le parole, che dovrebbero rassicurare, hanno invece scatenato una reazione opposta sui social. “Nessuno sa dove si trovi”, scrive una ragazza. “Mentre il popolo muore sotto le bombe, lui è nascosto”, commenta un altro utente. Il timore di un'azione militare o di infiltrazioni del Mossad ha portato l'Iran a spegnere Internet su scala nazionale. Le autorità parlano di una misura “per proteggere gli iraniani”, ma molti cittadini vedono nell'oscuramento della rete l'ennesimo strumento repressivo. I checkpoint sono aumentati, così come gli arresti. “Hanno appena impiccato un ragazzo accusato di essere una spia”, racconta uno studente da Teheran. Intanto, né il presidente Masoud Pezeshkian né il ministro degli Esteri Abbas Araghchi sono riusciti a contattare Khamenei. Sarebbe saltato anche un incontro segreto con rappresentanti americani a Istanbul. Secondo indiscrezioni, perfino ex figure di spicco come Rouhani e i fratelli Larijani avrebbero provato invano a raggiungerlo. L'esperto Saeid Golkar spiega la situazione al Corriere della Sera: “Se davvero nessuno riesce a comunicare con il leader, è un problema serio per il regime. Le decisioni importanti passano sempre da lui. La leadership sta litigando sulla scelta di come rispondere agli Usa. Gli intransigenti vogliono un atto forte, i tradizionalisti e i riformisti pensano invece sia meglio attendere o optare per un'azione simbolica”. Nel vuoto di potere, cominciano a circolare voci su una possibile successione. Tre nomi sarebbero già stati indicati da Khamenei. Tra gli aspiranti alla leadership emerge Ali Larijani, che — secondo fonti locali — starebbe preparando la sua ascesa presentandosi come “il salvatore dell'Iran” dopo gli attacchi di Israele e Usa.
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