s

La Flotilla è già un format: italiani fermati, scattano le manifestazioni
Oggi 08-10-25, 11:44
Cambia (in parte) il nome ma l'obiettivo è sempre quello. Rompere il blocco navale imposto da Israele e imporsi all'attenzioen dei media. No, non stiamo parlando di nuovo della Global Sumd Flotilla la cui spedizione è stata interrotta nei giorni scorsi da Israele, ma della nuova flotilla diretta verso la Striscia: la Freedom Flotilla Coalition. Un nome altisonante per una missione che forse ha solo un intento simbolico, visto il destino a cui sono andati incontro gli attivisti della Global Sumud. Le imbarcazioni della Ffc e le navi Thousand Madleens hanno terminato il loro viaggio verso la Striscia nel cuore della notte. L'esercito israeliano, secondo quanto riportato dal tracker della spedizione, ha abbordato tutte le imbarcazioni degli attivisti che si trovavano a circa 120 miglia dalla costa di Gaza, sempre in acque internazionali. Si conclude così, in modo decisamente scontato, la traversata della nuova Flotilla. Un nome, questo, ormai divenuto una sorta di marchio per chi contesta Israele per le operazioni militari compiute nella Striscia. Chissà, forse gli attivisti della nuova spedizione speravano in un finale diverso. Ma così non è stato. "Nelle prime ore di Gaza, la Freedom Flotilla Coalition e le navi Thousand Madleens sono state intercettate illegalmente dalle forze di occupazione israeliane. I partecipanti - operatori umanitari, medici e giornalisti provenienti da tutto il mondo - sono stati arrestati contro la loro volontà…", riporta il movimento sui social. A bordo delle navi c'erano 150 persone, provenienti da 30 Paesi, e circa 18 tonnellate di aiuti tra cibo e medicine. Tutti i beni sono stati sequestrati dall'Idf. Un video diffuso dalla Freedom Flotilla mostra i momenti dell'abbordaggio dell'esercito israeliano. Nelle immagini si vede, tra le altre cose, un militare rompere con un mitra la telecamera dell'imbarcazione. Per il ministero degli Esteri israeliano quello compiuto dalla nuova Flotilla è "un altro vano tentativo di violare il blocco navale legale e di entrare in una zona di combattimento", annunciando che "le imbarcazioni e i passeggeri vengono trasferiti in un porto israeliano. Tutti i passeggeri sono sani e salvi. Si prevede che saranno espulsi al più presto". Sulle navi dirette a Gaza c'erano anche degli italiani. Per questo il governo Meloni, tanto contestato in Patria dagli attivisti Pro-Pal, si sta muovendo per riportare a casa i connazionali. In un messaggio pubblicato su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha garantito che "l'Ambasciata ed il Consolato d'Italia a Tel Aviv stanno seguendo fin dall'alba il blocco della nuova Flotilla da parte della marina israeliana. Sono una decina gli italiani fermati. A loro verrà prestata tutta l'assistenza consolare necessaria con la richiesta al governo israeliano di garantire il rispetto dei diritti individuali fino al momento dell'espulsione. Al lavoro anche l'Unità di crisi della Farnesina". Nuova Flotilla, propositi già visti. Basta il nome per scaldare gli animi degli attivisti Pro-Pal. In Italia, infatti, c'è chi si sta già preparando a scendere di nuovo in piazza per manifestare solidarietà con la Freedom Flotilla. Una manifestazione è stata annunciata per questa sera alle 18 in piazza Caricamento a Genova. L'iniziativa, rilanciata dal canale Telegram del gruppo portuali del Calp con la scritta ''Hanno bloccato la Flotilla! Blocchiamo tutto!'', è promossa da gruppi vicini alla causa palestinese e segue di poche ore il fermo della ''Freedom Flotilla''. Sullo sfondo dell'evento, l'appello ''Palestina libera'' e il riferimento alla ''Intifada'', riportato anche sul manifesto diffuso online.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0