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La Francia riconoscerà la Palestina. Trump: "Macron? Le sue parole non contano"
Ieri 25-07-25, 18:32
La decisione verrà ufficializzata a settembre davanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, ma la Francia di Emmanuel Macron ha deciso e la notizia ha già fatto il giro del mondo: riconoscerà lo Stato di Palestina. Una scelta, quella di Parigi, che è stata accolta da Hamas come "un passo positivo" per invitare anche altri Paesi a intraprendere lo stesso percorso ma condannata in modo aspro da Israele e Stati Uniti. Il primo a controbattere alla comunicazione del presidente francese è stato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo cui la presa di posizione di Macron “premia il terrore e rischia di creare un altro rappresentante dell'Iran, proprio come è successo a Gaza. Uno stato palestinese in queste condizioni sarebbe un trampolino di lancio per annientare Israele, non per vivere in pace al suo fianco”. "Sia chiaro: i palestinesi non cercano uno Stato accanto a Israele; cercano uno Stato al posto di Israele”, ha aggiunto. Contrari come Tel Aviv anche gli Usa. Parole forti sono state quelle usate dal tycoon americano in risposta ai giornalisti che gli chiedevano un commento. "Quello che pensa Macron sulla Palestina non conta nulla, anche se è un bravo ragazzo”, ha tuonato. Non meno pungente la reazione del segretario di Stato, Marco Rubio, che ha affidato la sua opinione a X: “Questa decisione sconsiderata non fa che alimentare la propaganda di Hamas e ostacola la pace. È uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre”, ha dichiarato.
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