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"La sinistra tiene prigioniera la Resistenza", Sallusti e il botta e risposta con Lerner
Ieri 24-04-25, 21:04
Il 25 aprile, giorno in cui si commemora la Liberazione dal nazifascismo, invece di unire il Paese continua a dividere. La sinistra accusa il governo di voler silenziare gli eventi sulla Resistenza per il semplice invito alla "sobrietà", vista la concomitanza con il lutto nazionale imposto dalla morte di Papa Francesco. Se ne parla nella puntata di giovedì 24 aprile di Otto e mezzo, il programma condotto su La7 da Lilli Gruber che ha tra i suoi ospiti Alessandro Sallusti e Gad Lerner. "Il tuo giornale dice che il 25 aprile non deve essere una festa di parte, ma ci spieghi esattamente cosa vuol dire non essere di parte?", chiede la conduttrice al direttore de Il Giornale. "Ma è successo purtroppo una sola volta, con Silvio Berlusconi a Onna, un uomo liberale, un eretico liberale, conservatore, che si è messo il fazzoletto dei partigiani al collo e ha cercato di unificare il Paese, ha cercato di trasformare quella festa da una festa di parte a una festa di tutta la nazione e l'ha fatto un conservatore liberale", risponde il giornalista. A Gruber non va bene che venga citato Berlusconi, perché "Giorgia Meloni non ha mai detto di essere antifascista, tutte queste destre al potere oggi in Italia non si dicono antifasciste, lo ritengono quasi offensivo". Sallusti replica che "Meloni dice e non dice quello che crede", e oltretutto ha espresso più volte parole chiare sull'argomento ma "non lo ripete ogni due minuti perché oggi il termine antifascista è stato preso prigioniero da una parte politica, così come la Resistenza è stata presa prigioniera - continua Sallusti - L'Italia non fu liberata solo dai partigiani comunisti, che rappresentavano più o meno il 40% delle forze resistenti. Il resto erano partigiani liberali, partigiani repubblicani, partigiani monarchici, partigiani ebrei...". Insomma, Resistenza e antifascismo sono parole che "sono state prese prigioniere" dalla sinistra, rimarca il direttore, "per cui dire oggi sono antifascista non significa dire una cosa ovvia e banale, cioè non sono fascista e condanno il fascismo, significa dire io sono Gad Lerner - è la stoccata di Sallusti - Ecco io non voglio essere Gad Lerner". E il giornalista ribatte: "Io non voglio essere l'eretico Sallusti...".
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