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L'allarme di Burioni: "Fanno 500mila morti l'anno", con chi ce l'ha
Oggi 12-05-25, 10:51
Con l''approssimarsi della bella stagione tornano allo scoperto le zanzare e con esse le malattie che trasmettono. Preoccupano pertanto ialcuni casi sospetti di dengue, la febbre emorragica di provenienza sudamericana. "L'unica cosa che possiamo fare è tentare di evitare che si stabilisca un focolaio autoctono", afferma il virologo Roberto Burioni durante la trasmissione Che tempo che fa. "Io su questo vorrei essere chiaro ora che siamo ai primi di maggio: l'anno scorso abbiamo avuto in Italia il focolaio autoctono più grande mai registrato in Europa, è stato a Fano - aggiunge - Ci sono stati tantissimi casi. Però non è che successo a Fano: a Fano c'erano le zanzare, è arrivato uno con la dengue e ha iniziato a circolare". Oltre al contrasto e al contenimento della malattia, il virologo ospite di Fabio Fazio sul Nove suggerisce che dovremmo concentrarci sulla prevenzione. "L'animale che uccide più uomini al mondo è la zanzara, che uccide 500mila persone ogni anno", afferma Burioni, "quando ero ragazzino, i film che facevano spavento erano quelli con lo squalo, le anaconde, i ragni. In realtà serpenti, squali, leoni sono sostanzialmente innocui per l'uomo. L'animale che uccide più uomini al mondo è la zanzara, che uccide 500mila persone ogni anno, soprattutto bambini". Insetti che sono vettori di varie patologie. "La zanzara trasmette un sacco di malattie. Se uno di questi insetti punge un signore con la dengue, per un mese - il periodo di vita di una zanzara - è in grado di trasmettere questa malattia ad altre persone. Senza zanzara non ci sarebbero alcune malattie", aggiunge Burioni. "Da noi c'era la malaria, poi nel 1948 un intervento esteso di disinfestazione è stata eliminata la zanzara anofele che trasmetteva la malattia. Una zanzara è un pericolo, è come avere una siringa infetta che punge", dice ancora. Ora, in Italia, l'allarme è legato alla zanzara tigre: "La zanzara tigre è arrivata in Italia per sbaglio nel 1990 e costituisce non solo un grave fastidio ma pure un notevole pericolo sanitario: sarebbe opportuno farla sparire. Ci siamo riusciti nel 1948 con l'anofele, perché essere pessimisti nel 2025?", si chiede su X rilanciando il suo intervento da Fazio.
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