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L'ammissione choc di Crosetto: “Ho perso fiducia in pezzi di istituzione, sono segnato”
17-04-2025, 13:16
Un intervento a tratti amaro quello del ministro della Difesa Guido Crosetto, ospite nella puntata del 17 aprile ad Agorà, talk show mattutino su Rai Tre. Nel corso dell'intervista, il ministro ha affrontato temi cruciali dell'attualità politica e internazionale, non risparmiando riflessioni personali sulla sua esperienza di governo. "Io oggi sono molto più disilluso di quando ho scritto il mio libro, questi due e anni e mezzo di ministero mi hanno segnato moltissimo, ho perso in parte fiducia in pezzi di istituzione e questa cosa mi ha fatto male perché io ho sempre servito bene questo Paese", ha ammesso Crosetto, lasciando trasparire un forte senso di delusione per quanto vissuto nei ruoli istituzionali più alti. Un'esperienza che, a suo dire, lo ha profondamente cambiato: "Uscirò da questa esperienza più triste di come sono entrato – ha ammesso il ministro –, questo non mi impedisce di impegnarmi anima e corpo ma non è stata una bella esperienza conoscere dall'interno anche pezzi di istituzione. Ho sempre avuto l'idea che tutti lavorassero per il bene del Paese ma mi sono accorto che non sempre è così". Sul piano internazionale, il ministro ha affrontato la questione della guerra in Ucraina ribadendo la necessità di riconoscere il ruolo della nazione aggredita: "Volodymyr Zelensky ha ragione, bisognerà trovare una soluzione ma al tavolo deve sedersi la nazione che è stata invasa". Un messaggio chiaro, accompagnato da un'analisi sul recente intensificarsi degli attacchi russi: "I bombardamenti della Russia in Ucraina sono aumentati nell'ultimo periodo, perché il fatto che l'Ucraina sia sembrata più sola ha dato a Vladimir Putin la possibilità di credere di poter conquistare magari altri territori". Non meno preoccupante, secondo Crosetto, è il fronte mediorientale, in particolare per quanto riguarda l'Iran: "La situazione più esplosiva rischia di essere quella mediorientale. In quella parte del mondo non verrà mai tollerato che l'Iran abbia l'atomica, se ci arriverà partirà sicuramente un attacco. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta cercando di evitarlo". Infine, uno sguardo agli equilibri globali e al ruolo dell'Italia: "La crescita della Cina ha messo in discussione la leadership Usa, e questo braccio di ferro rischia di impattare su tutto il mondo: l'interlocuzione tra Giorgia Meloni e Trump offre la possibilità all'Italia e all'Europa di riannodare fili che non possiamo sfilacciare. L'Occidente non può dividersi".
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